"Il Partito Comunista Italiano già nei mesi scorsi aveva denunciato la grave situazione in cui si trovano i lavoratori degli appalti ferroviari del settore pulizie e, a fine ottobre, aveva partecipato ad una loro mobilitazione a Genova.
Da tempo i dipendenti non si vedono accreditare lo stipendio e nonostante siano passati mesi, nulla è cambiato. Prima è toccato ai lavoratori dell'azienda Boni, successivamente, da novembre, a quelli dell'azienda Manital.
Sono, infatti, le varie le ditte appaltanti di quel settore che non riescono a fare fronte ai reali costi di lavoro, problematica che "come il sistema vuole" in futuro si verificherà sempre di più a causa di aziende private che si aggiudicano appalti puntando al ribasso per poi affermare di non riuscire a far fronte neppure a quello gravando sulla pelle dei lavoratori.
Da sempre denunciamo tutto ciò e la scomposizione di settori come quello in oggetto, cause che vedono realizzarsi situazioni inaccettabili come quella che ha colpito questi lavoratori.
Abbiamo assistito a diverse manifestazioni di "legittima protesta" ma, anch'esse, si sono rivelate dimostrazioni limitate dall'ulteriore beffa del sistema che pretende i servizi minimi garantiti come da legge di commissione di garanzia sugli scioperi che vincola la mobilitazione dei lavoratori.
Il Partito Comunista Italiano ha incontrato a Genova e supportato fin da subito ed in più occasioni i lavoratori di questa realtà in protesta; continuerà a farlo e a lottare finché questo assurdo sistema non cambierà".
PARTITO COMUNISTA ITALIANO
Federazione della Liguria
Federazione di Genova
Federazione della Spezia
Federazione di Savona