“Il problema della presenza dell’amianto dentro all’Arsenale non è nuovo, ma da più di un anno insieme a diversi gruppi del Consiglio Comunale mi sto battendo perché si intervenga una volta per tutte” cosi Guido Melley, LeAli a Spezia, che continua: “Mi sono fatto promotore di un documento unitario, approvato all’unanimità dal Consiglio lo scorso gennaio, che impegnava la Giunta a procedere ad un Protocollo di Intesa con la Marina Militare per definire un cronoprogramma degli interventi di bonifica dei siti a rischio dentro la base navale, ma ad oggi l’Amministrazione Comunale non ha neanche avanzato la proposta ai vertici militari spezzini.
Ho chiesto almeno di acquisire la mappatura delle strutture a rischio ed abbiamo ottenuto solo informazioni parziali da parte dell’Ass. all’Ambiente Casati, il quale ha rinviato una ulteriore seduta di approfondimento in commissione e non pare aver proprio preso a cuore la questione.”
Puntualizza Melley: “giorni fa ho nuovamente interessato della questione il presidente della commissione Ambiente Tarabugi, che sta giocando a meline e rinvii, e la presidente della commissione Garanzia e Controllo Nobili che sta provando a surrogare l’inerzia del collega nel fissare una prossima seduta alla presenza degli Amministratori comunali e dei Responsabili della Marina Militare.
In questi giorni ho appreso che il Governo avrebbe stanziato fondi importanti per le bonifiche da effettuare in diversi siti militari italiani e non posso che condividere l’appello che è stato nuovamente lanciato dall’Associazione dei Murati Vivi perché il Sindaco e la Giunta spezzina si muovano per fornire risposte chiare ai cittadini di Marola.”