"È stata una straordinaria collaborazione tra Comune, Regione e Marina Militare". Così il governatore della Liguria Giovanni Toti commenta l'accordo di programma deliberato ieri dal consiglio comunale di Porto Venere sul futuro dell'isola Palmaria, con il trasferimento degli immobili della Marina nelle mani del Comune.
"L'isola Palmaria tornerà ad essere non solo quel polmone ambientale straordinario che è patrimonio dell'Unesco, ma anche un luogo dove si possa creare ricchezza, lavoro e progresso - ha aggiunto Toti - Non credo, come ho detto molte volte, che tutelare l'ambiente significhi lasciare ruderi, sentieri che crollano e ammassi di rovi, ma recuperare il territorio col senso del passato e senza un centimetro quadrato di cemento in più".
L'accordo di programma si è già attirato le pesanti critiche del movimento "Palmaria sì Masterplano No", che ha denunciato "la vendita dei gioielli di famiglia senza avere alcuna contezza del loro utilizzo futuro".
"Al di là delle polemiche pretestuose di qualcuno - ha commentato Toti - credo che sia un piccolo passo per la Liguria ma un modello di recupero importante per tutto il Paese".