Un progetto sensato, finalmente destinato ad alleviare le difficoltà dei più deboli, con la fattiva collaborazione dei medici di famiglia che, ancora una volta, si mettono a disposizione per sopperire alle difficoltà ormai crescenti di tutti quei cittadini, anziani, disabili o, comunque, fragili, che, per le ragioni più disparate, vivono soli e rischiano, senza una rete di assistenza attiva e propositiva, di essere tagliati fuori anche dai servizi fondamentali.
E’ stato tracciato un percorso formativo, sono stati identificati i professionisti che si mettono a disposizione per questo cambio, anche culturale, di approccio alla salute dei cittadini ma...il progetto non parte.
L’allarme lanciato dai medici e dai loro rappresentanti di categoria è preoccupante: ASL5 non lo sta attivando!
Dall’estate i professionisti sono pronti, hanno svolto, e stanno svolgendo, la formazione necessaria, i fondi economici, messi a disposizione di Compagnia di San Paolo e Fondazione Carispezia, ci sono, manca solo il semaforo verde di ASL5 per il protocollo attuativo.
Ancora una volta le carenze organizzative frenano l’operatività, tra l’altro verso una particolare fascia di popolazione che ne ha grande bisogno.
Ci attiveremo in Consiglio Regionale per capire le ragioni di questo ritardo e per sollecitare il via libera alla sua attuazione.
Francesco Battistini
Consigliere Regionale
Italia in comune/Linea Condivisa