"Toti e Viale avevano annunciato, a mezzo stampa, l'avvenuto stanziamento di ulteriori 25 milioni di euro sul Felettino. Sembrava la panacea di tutti i mali ma era solo il solito annuncio pubblicitario per uscire dall'impasse di un cantiere naufragato, definitivamente".
"Le responsabilità sono sotto gli occhi di tutti e portano il nome di chi, dal 2015, governa la Liguria.Oggi in Commissione, a nostra precisa domanda, è emerso quanto non avremmo mai voluto sentire: non ci sono atti o delibere ufficiali che dimostrano il già avvenuto stanziamento dei fondi annunciati sul Felettino".
"L'unica delibera di programmazione sull'edilizia sanitaria è la 946 del 2019 i cui allegati, contravvenendo alla normativa sulla trasparenza, sono citati come parti integranti della stessa, ma non sono neppure pubblicati. Ora rimaniamo in attesa di vedere le carte ma nel dibattito ciò che è emerso è che si tratterebbe forse di una intenzione futura".
"È utile anche precisare che non si tratterà di danari della Regione ma bensì di fondi che questo Governo stanzierà, nel 2020, per la Liguria e che saranno vincolati all'edilizia sanitaria. I cosiddetti fondi ex articolo 20, che ammonteranno a circa 55 milioni di euro. Ora più che mai è necessario essere rigorosi perché la provincia spezzina ha bisogno del Nuovo Felettino e non possiamo permettere che questa Giunta faccia ulteriori e nuovi passi falsi".
"Per questo abbiamo già provveduto a inviare un accesso agli atti completo per acquisire tutti i documenti relativi all'appalto. Vogliamo, infatti, conoscere: le motivazioni che hanno portato alla rescissione del contratto tra ASL5 e la ditta costruttrice e soprattutto vedere il nuovo piano finanziario".
"Quei soldi serviranno, al netto dei contenziosi, a varare una nuova gara d'appalto ma dobbiamo conoscere nel dettaglio risorse realmente disponibili e non le ipotesi".
Francesco Battistini
Consigliere regionale
Italia in comune/Linea Condivisa