"Ieri sera, al termine di un lungo e combattuto Consiglio Comunale, che ha visto la maggioranza e l'opposizione confrontarsi aspramente, anche con scontri pesanti tematici, si è giunti a votare all'unanimità un importante documento, articolato su cinque punti fondamentali per salvaguardare i 158 posti di lavoro delle OSS.
Sono soddisfatto per aver dato un mio personale contributo al raggiungimento di questo risultato.
Rivendico con forza che la politica non possa prescindere dalla mobilitazione e dalla lotta delle lavoratrici e dei lavoratori, perchè se è indubbio che quello raggiunto sia un risultato istituzionale, la modalità con cui si è pervenuti a questo parla chiaro, ossia decisiva è stata la mobilitazione dal basso, vuoi attraverso le sigle sindacali, vuoi diretta degli operatori socio sanitari.
Si è raggiunto un equilibrio tra le diverse posizioni politiche in campo, e lo si è fatto, con modalità avanzate, iniziando a sanare quel debito che la città tutta ha con le Oss e le/gli ausiliarie/i che, da lunghi anni, hanno saputo fornire con impegno ed abnegazione, un servizio fondamentale per la nostra città.
I cinque punti del dispositivo, lungi dall'essere mero compromesso politicistico o vuoto impegno formale, illuminano con profondità e propositività le scadenze delle prossime settimane.
Avviare il tavolo di coordinamento tra Parlamentari spezzini, Consiglieri Regionali con i vertici Alisa e ASL5 è obiettivo fondamentale da perseguire subito, possibilmente entro questa settimana, al fine di cristallizzare con nettezza il requisito decisivo per vincere questa battaglia, ossia la continuità occupazionale per gli OSS che prestano servizio presso la nostra ASL.
Deve avere, poi, immediata attuazione la verifica di fattibilità circa la possibilità di allestire una Società in House per l'erogazione dei servizi sanitari in cui far confluire il servizio di logistica alberghiera così come previsto nell'appalto tra Coop Service ed Asl5, con capitale totalmente pubblico e unico socio la ASL5, questa società subentrerà all'appalto in essere e assorbirà tutti i lavoratori con la clausola di salvaguardia occupazionale.
In subordine appaiono importanti anche la possibilità di varare una legge regionale che possa risolvere la questione occupazionale che si andrà a creare evitando il concorso ASL, ed anche la proposta di legge in Parlamento atta a normare applicando la clausola di salvaguardia sociale nella P.A. per operazioni di internalizzazione di servizi.
La collegialità del sostegno agli OSS dovrà proseguire in ogni sede, nessuna esclusa, mettendo da parte gli elementi di divisione che pur esistono, e valorizzando il significato dell'essere al fianco degli Operatori Socio Sanitari, non solo a parole, ma nei fatti e nella presenza fisica in ogni tappa della vertenza.
Non è possibile imboccare una strada che possa far rischiare il posto di lavoro neppure ad uno di loro.
La comunità spezzina tutta ha apprezzato il senso di responsabilità di questi lavoratori, la loro dignità e compostezza nel fare della vertenzialità senza eccessi la bandiera che connota la loro azione.
Perdere anche un solo posto di lavoro vorrebbe significare la sconfitta della città e dell'intera classe politica locale, non ce lo possiamo permettere".
Massimo Lombardi
Consigliere Comunale Spezia Bene Comune/PRC