Nella giornata di ieri, lunedì 2 dicembre, si è tenuta la Commissione Garanzia e Controllo del Consiglio Comunale riguardante approfondimenti sull’associazione Made in La Spezia e i suoi rapporti con il Comune della Spezia.
Per inquadrare la vicenda è necessaria tuttavia un minimo di cronistoria: la commissione infatti, convocata su dal consigliere Massimo Caratozzolo, prende le mosse dalla precedente interrogazione presentata da Dina Nobili (PD) che aveva richiesto atti relativi ai rapporti intercorsi fra l’amministrazione e l’associazione Made in La Spezia, nonché diverse delucidazioni su aspetti che parevano poco chiari, a partire dalla sede dell'associazione, dichiarata dal suo presidente Massimiliano Logli in un luogo sede di altra attività commerciale, nel quale non è presente nessuna insegna o riferimento all’associazione stessa.
A seguito della risposta dell’amministrazione il consigliere Caratozzolo, acquisiti gli atti della precedente interrogazione dalla Nobili e la relativa risposta dell’amministrazione, ha giudicato quest’ultima evidentemente non esaustiva e manchevole di elementi chiave per chiarire gli aspetti precedentemente sollevati dalla consigliera Nobili e ha richiesto di approfondire la vicenda.
Per l’amministrazione era presente l’Assessore Brogi con la dirigente comunale Laura Niggi, che hanno affermato di aver effettuato le verifiche documentali del caso verificando che l’associazione non riconosciuta in questione risultava effettivamente avere sede in Via Lunigiana 1 come rilevato dalla Nobili, laddove era stata verificata la presenza di altra attività e nessuna presenza invece di Made in La Spezia o insegne/indicazioni ad essa relative.
L’amministrazione ha poi riconosciuto l’errore commesso nell’affidare uno stanziamento a Made in La Spezia sia da parte del gabinetto del Sindaco Peracchini che da parte dell’assessorato di Brogi, dovendo poi annullare il primo e mantenendo la cosa solo in capo all’Assessorato al Commercio.
L’amministrazione ha inoltre affermato che, nonostante il contributo sia stato attribuito a un capitolo di spesa attinente al capitolo del commercio di cui Brogi è l’assessore di riferimento, la cifra non è stata ancora erogata all’associazione a fronte del fatto che il suo presidente Massimiliano Logli non ha ancora fornito l’ulteriore documentazione a lui richiesta dagli uffici comunali per poter espletare la pratica, sottolineando che probabilmente queste risorse torneranno in economia e non saranno erogate.
Una vicenda dai contorni ancora da chiarire, se non altro perché l’amministrazione non ha ancora effettuato a scopo cautelativo ulteriori verifiche o denunciato possibili irregolarità a seguito di elementi circostanziati come quelli presentati dai consiglieri Nobili prima e Caratozzolo poi. Elementi peraltro presentati nell’espletamento delle funzioni di sindacato ispettivo che la legge attribuisce ai consiglieri comunali.
Una vicenda che forse farà discutere, viste anche le recenti polemiche sulla stampa riguardanti altre realtà associative e alcuni ruoli di persone che le dirigono in rapporti con questa amministrazione.
Gazzetta della Spezia è a disposizione per ospitare anche un intervento, se ritenuto opportuno, dell'associazione Made in La Spezia sulla vicenda.
