Apprendiamo dalla stampa dell’epilogo della vicenda legale relativa alla gara per il ristorante “Le Bocche” di Porto Venere, con l’annullamento dell’esito della gara stessa, a causa di errori nella risoluzione del contrato attuale.
Ancora una volta le promesse di brillante gestione “imprenditoriale” del territorio raccontate dall’amministrazione Cozzani impattano nella realtà dei fatti.
La presunta volontà di “aprire” al mercato, attraendo investitori foresti sul territorio allo scopo di aumentaregli introiti nelle casse comunali, (scelta politica che noi peraltro non condividiamo in quanto favorisce il processo di impoverimento sociale del comune) è stata maldestramente applicata nei fatti, dappirma con una pubblicizazione pressochè inesistente e limitata agli obblighi di legge (come avvene per la torre capitolare) che ha portato alla partecipazione solo di altri due imprenditori oltre all’attuale gestore, e poi nel paradossale errore procedurale, sintomo di una “macchina” comunale poco coesa e indebolita.
Il risultato è disastroso, un operatore locale obbligato a battagliare legalmente per sapere se e come proseguirà nella sua attività, nessuna “valorizzazione” economica del beni comunali e spese legali da sostenere a carico della comunità.
Crediamo sia arrivato il momento di prendere atto del falimento di un modello, che scimmiotta l’impreditoria (senza riuscirci) e che ignora il dialogo politico.
I consiglieri comunali del grupo consigliare “Porto Venere Bene Comune”
Saul Carassale
Franco Talevi
Francesca Sacconi
Fabio Carassale