"Nessuno parla di tempi, dei costi e quindi di una reale realizzazione - prosegue la Consigliera - Si pensa davvero di buttare fumo negli occhi dei cittadini e degli operatori del mercato (e del centro città) con proposte ancora nemmeno verificate nella loro fattibilità? Pensate di colpire con effetti speciali chi quotidianamente opera in un settore in difficoltà?
Troppi annunci creano il corto circuito".
Conclude Dina Nobili: "In poche settimane si è passati dallo slogan “Potenziamo il servizio pubblico!” al più accattivante “potenziamo l’uso dell’auto privata!”
Ciò che voglio rimarcare è che manca una visione strategica della città che sappia conciliare gli interessi della società. Amministrare è questo. Non dare ragione a tutti e poi non fare niente".