“L’opposizione ha portato ieri in consiglio la discussione per esprimere solidarietà a Liliana Segre, e avviare il percorso per conferirle la cittadinanza onoraria.
La difesa di una persona sopravvissuta all’Olocausto, portatrice e simbolo di valori quali libertà, fratellanza e solidarietà, dovrebbe accomunare qualsiasi persona dotata di buon senso. Mi aspettavo pertanto una condivisione dello spirito e del testo presentato anche da parte della maggioranza.
Ma questa prima ha strumentalizzato la discussione, attaccandosi al punto del nostro testo in cui invitavamo ad alzarci in piedi durante la votazione, semplicemente in segno di rispetto alla persona. Poi, questo nostro invito, è diventato la loro giustificazione per votare contro la mozione. Infine, si sono presentati un documento proprio, scopiazzando il nostro.
Non immaginavo potessero affrontare l’argomento con modi tanto indegni.
Abbiamo preferito allora abbandonare l’aula e lasciare che portassero avanti, da soli, una votazione che avrebbe bocciato il nostro testo, ed approvato solamente il loro.
Ma non ci sono riusciti, per l’assenza del numero legale. Si vede che qualcuno non era neppure d’accordo sull’esprimere vicinanza a Liliana Segre.
Alcune volte al fondo non c’è proprio fine.“