Con il termine "Convitato di pietra" si intende una persona o una cosa assente la cui presenza incombe sui presenti; in questi giorni Sarzana ne ha uno sotto la forma di un post di facebook non più visibile ma che tanto fa parlare di se.
Sui social, nei bar o nelle piazze di Sarzana si parla e si commenta ciò che sta succedendo tra Emilio Iacopi e Andrea Giannoni; l'uno è capogruppo della Lega in consiglio comunale che propose la riapertura delle case chiuse in centro storico o che condivise su Facebook una immagine in cui si chiamava "traditore" il presidente della Repubblica; l'altro è un talentuoso bluesman conosciuto oltre che per le indiscusse doti artistiche, anche per le forti prese di posizione contro l'attuale amministrazione con la quale da sempre si rifiuta di collaborare perchè appoggiata dalla Lega.
Ma cosa è successo questa volta?
Il tutto nasce qualche giorno fa su Facebook , subito dopo la discussa astensione in Senato sulla commissione Segre, quando sul suo profilo, Giannoni scrive un post, successivamente rimosso in cui rivolgendosi apparentemente a leghisti e ai loro followers recita: "Liliana Segre e i fascisti cercherò di dirlo con parole semplici. Il problema non sono quattro strXX che non si alzano in piedi, il problema è che questi quattro strXXX e i loro followers non vengano presi a mazzate e buttati in un fosso. E non commentate male che io non sono un buonista. Io sono cattivo come la merXX e vi vengo a trovare sotto casa". Concludendo il tutto con un #PiùFoibe #grazieTito
Nonostante tale post fosse stato cancellato poco dopo, la rete non perdona e la senatrice Pucciarelli sul suo profilo social ne inserisce lo screenshot e in maniera inequivocabile annuncia le decisione di denunciare alle autorità competenti il fatto. "Quello che posso anticipare al signore è che non dovrà andare a cercare a casa nessuno perché ci troverà sicuramente in Tribunale", scrive senza mezzi termini la senatrice.
Non passano 48 ore che difatti il capogruppo del carroccio deposita presso la polizia postale un esposto.
Molte sono le manifestazioni di indignazione verso le frasi scritte da Giannoni così come molte sono le dimostrazioni di vicinanza al musicista comprese quelle del presidente del museo della Resistenza di Fosdinovo e il sostegno nel merito ma non nel linguaggio di RadioRogna la webradio locale con cui collabora.
Il fratello di Andrea, Giorgio Giannoni ha scritto una lettera aperta ai cittadini Sazanesi che potete trovare integralmente qui.
Nessun commento o presa di posizione invece dagli esponenti della politica locale, ad eccezione logicamente della Lega.