"Le costanti allerte meteorologiche che vedono coinvolto in questo periodo il nostro territorio - proseguono - ci hanno portato, in data 23 ottobre, ad inoltrare una segnalazione / esposto alla Procura della Repubblica per verificare se esistano responsabilità relativamente alla mancata manutenzione che nel tempo ha portato al quasi completo intasamento della tombinatura, e relativamente al mancato intervento di polizia idraulica in riferimento ai restringimenti della sezione dovuti alla presenza di sottoservizi. Purtroppo, amara considerazione, il dibattito sempre più assente all'interno del Consiglio Comunale e la superficialità di come vengono affrontati certi temi, importanti per la vita della nostra comunità, ci ha portato ad intraprendere anche la via "giudiziaria", dopo i numerosi solleciti lanciati tramite stampa locale e social".
"La recente allerta arancione ha suscitato nuova apprensione fra i cittadini che fra l'altro hanno ricevuto l'informazione della stessa nottetempo (oltre le 23.30), per un incomprensibile ritardo a livello regionale sulla previsione meteo; ritardo che ha creato notevoli disagi logistici a seguito dell'obbligatoria chiusura dei plessi scolastici. Considerato che siamo venuti a conoscenza che la Regione ha stanziato da oltre tre mesi (DGR n° 690 del 2/8/2019) l'importo di 103.000 € destinato all'intervento di pulizia della tombinatura (con intervento da effettuarsi e concludersi entro l'anno 2019), pur sapendo che anche questo intervento non risolverà definitivamente la problematica, riteniamo però che occorra procedere in urgenza senza ulteriori ritardi, in modo da evitare il ripetersi di ulteriori situazioni di pericolo in caso di nuove allerte meteo", oncludono Sacconi e Carassale.