Un bavaglio rosso sulla bocca delle statue dei giardini e del resto della città,
Questa la protesta che anche alla Spezia CasaPound ha deciso di mettere in atto per contestare la censura applicata da Facebook e Instagram alle sue pagine 40 giorni fa.
"In attesa della sentenza del processo che ci vede coinvolti contro i siti di Zuckerberg - spiega Francesco Carlodaratri, portavoce di CasaPound La Spezia - Abbiamo deciso di compiere una protesta silenziosa, coordinata in tutta Italia, per dimostrare che nonostante tutto noi ci siamo e ci saremo a prescindere da quello che verrà scritto in sentenza. Crediamo che aver compiuto una censura di questa portata nei nostri confronti, un regolare partito, sia stato un atto molto grave, di proporzioni enormi".