“Continuiamo ad assistere a polemiche inutili e dannose sul Parco di Montemarcello Magra. Un eccessiva politicizzazione dalla quale onestamente voglio chiamarmi fuori. Dopo una nomina operata, per la prima volta, dalla Regione anzi che dalla comunità del Parco stesso, che doveva essere la panacea di tutti i mali, oggi quella stessa politica chiede al Presidente che ha dimostrato in questi mesi la sua indipendenza, le dimissioni. Fin da quando nacque l'ente parco ha sempre cercato di far coesistere le varie esigenze presenti sul territorio, senza forzature ma sempre nella direzione di uno sviluppo sostenibile. Occorre riprendere in mano questa filosofia senza ritorsioni o fughe in avanti che stanno minando l'esistenza dell'ente.
Inoltre esiste una proposta concreta e interessante che è quella del parco interregionale di cui nessuno discute e che potrebbe, invece, costituire una prospettiva costruttiva in termini di tutela idrogeologica del territorio, di valorizzazione dell'ecosistema di tutto il tratto del Magra che attraversa le due regioni. Questa polemica continua tesa a far percepire il Parco unicamente come un problema di cui disfarsi quando invece sappiamo bene quali vantaggi potrebbero averne le comunità da una sua piena valorizzazione e da un rilancio anche culturale delle politiche ambientali ad esso legate. Politiche che, mai come in questo momento, sono al centro dell'attenzione mediatica e che meriterebbero un concreto coinvolgimento e un protagonismo più deciso da parte delle istituzioni”.