"Un moderno e funzionante ospedale al servizio di tutta la provincia. 175 milioni di euro di risorse pubbliche per la più grande opera pubblica del nostro territorio. Tutto questo in mano ad una classe politica totalmente incapace ed irresponsabile." Così Guido Melley e Roberto Centi, LeAli a Spezia, Federica Pecunia, Italia Viva, Luca Erba, Dina Nobili, Marco Raffaelli, PD, Lorenzo Forcieri, Avanti Insieme, Paolo Manfredini, Partito Socialista, Luigi Liguori, Spezia bella, forte ed unita, Massimo Lombardi, Spezia Bene Comune, Massimo Baldino Caratozzolo, Per la nostra città, che continuano: "Tutto in mano alla Regione del governatore Toti che quattro anni fa ha inaugurato in pompa magna il cantiere ed ha avocato a Genova, in capo alla società regionale Ire spa, la completa direzione del progetto.
Quello stesso Toti sparito di scena assieme all’assessora leghista Viale. I due non si sono mai assunti alcuna responsabilità politica sullo stallo del cantiere; non hanno mai revocato l’appalto all’impresa Pessina e da ultimo si negano addirittura al confronto istituzionale con il nostro Consiglio Comunale."
Continuano ancora gli esponenti di centro sinistra: "Dopo mesi e mesi in cui ci siamo battuti per fare chiarezza, chiedendo al Sindaco Peracchini di “agire” e non di giocare di rimessa, registriamo una disfatta totale: appalto inchiodato, l’impresa Pessina in concordato preventivo, varianti progettuali tenute per mesi in istruttoria e poi sonoramente bocciate da Ire spa (il cui amministratore unico Pozzo ha nel tempo rifiutato ogni invito a presentarsi in commissione consiliare), fondi e risorse finanziarie per il nostro nuovo ospedale a rischio di essere dirottate altrove."
Concludono i consiglieri comunali di opposizione: "Noi non ci stiamo a questo gioco al massacro. Chiederemo un’immediata convocazione di un Consiglio comunale straordinario, saremo presenti alle iniziative del mondo sindacale e di quello associativo a partire dalla Assemblea pubblica del prossimo 8 ottobre, promuoveremo insieme a tutte le forze politiche e sociali una grande mobilitazione di piazza per far sì che la nostra città abbia un nuovo, funzionale e moderno ospedale."