Firmato il contratto per i lavori di messa in sicurezza del secondo lotto della Marinella di San Terenzo.
La ditta PMP Costruzioni srl di Asti, aggiudicataria della gara d’appalto, provvederà nei prossimi giorni ad allestire l'area di cantiere, per procedere con l'avvio ufficiale dei lavori il giorno 7 ottobre.
"Abbiamo provveduto alla predisposizione della documentazione e degli atti necessari all’acquisizione dai privati delle aree oggetto dell'intervento, operazione propedeutica all'avvio del cantiere – commenta l'assessore ai Lavori Pubblici, Marco Russo -. Si tratta di un intervento imponente, che consentirà per la prossima stagione estiva la riapertura della passeggiata e della spiaggia, chiuse ormai dal 2010".
L’intervento ha un quadro economico pari a 860.000 euro.
Le opere sono finanziate al 90% dal “Fondo Strategico Regionale” della Regione Liguria, che ha destinato per l'intervento oltre 770.000 euro al Comune di Lerici, premiando la capacità di spesa dell'Amministrazione Comunale.
La PMP Costruzioni srl di Asti si è aggiudicata la gara offrendo un ribasso del 32% circa sui 599.000 euro posti a base di gara.
"Abbiamo provveduto, nel novembre 2015, all’approvazione del progetto preliminare riguardante l’intera falesia e all'individuazione di 3 lotti di intervento – aggiunge Russo - Il lotto 1, che ha impegnato risorse di bilancio comunale per oltre 430.000 euro, si è concluso la scorsa primavera e ha consentito la riapertura di una porzione di passeggiata e la fruibilità della scogliera. Procediamo oggi con il secondo lotto, che consentirà la restituzione ai cittadini del tratto comprendente la spiaggia entro l'inizio della prossima stagione balneare".
L’intervento, dal punto di vista tecnico, sarà analogo a quello già svolto nelle aree del primo lotto e prevederà il posizionamento di reti, finalizzato al consolidamento della falesia, che si integreranno armonicamente all’ambiente naturale. La superficie, dopo esser sottoposta a un intervento di pulizia dagli arbusti e di disgaggio delle parti pericolanti, sarà coperta con reti di acciaio che, poste in tensione attraverso barre d’ancoraggio e chiodature, conterranno il fenomeno naturale dello sgretolamento ed eviteranno dissesti e distacchi. Rispetto agli interventi avvenuti in passato, il progetto prevede la realizzazione di una chiodatura anche nella parte alta della falesia, ancorando le reti sulla superficie piana, fino al confine dei giardini delle proprietà private.
Sarà inoltre realizzato, come già nella porzione del primo lotto, quanto necessario alla captazione delle acque meteoriche, causa prevalente dei fenomeni erosivi.