L'Assessore alla Sicurezza Gianmarco Medusei risponde alle opposizioni, che stamani hanno duramente attaccato l'amministrazione per la scelta di inserire nella dotazione della Polizia Locale droni, body cam e altre strumentazioni.
"Le risorse a cui si riferiscono le opposizioni (60 mila euro, ndr) sono fondi regionali, nessun euro del Comune della Spezia - spiega Medusei - Noi abbiamo semplicemente partecipato ad un bando. Oltretutto abbiamo coinvolto anche i Comuni di Portovenere e Riccò del Golfo che si sono dimostrati disponibili, sempre come previsto dal bando".
"Siamo convinti - continua l'assessore nella sua replica - che oltre alla prevenzione sociale sia necessario diffondere una cultura sulla sicurezza, che ci sono controlli e che chi sbaglia paga. Purtroppo l'atteggiamento politico della sinistra ci ha portato ad una situazione di insicurezza diffusa e un senso di impunità. Rimediare ad anni di immobilismo sulla sicurezza, anni in cui i cittadini sono rimasti inascoltati, è impresa ardua ma ci stiamo provando. Le body cam e i distanziatori sono strumenti per tutelare i nostri agenti: vogliamo fare il massimo anche per la loro incolumità"
"La videosorveglianza - ancora Medusei - si sta rivelando sul territorio un efficace strumento nelle indagini delle forze dell'ordine, e stiamo cercando di mettere loro a disposizione strumenti di sorveglianza mobile così da utilizzarli in base alle esigenze ed alle segnalazioni dei cittadini. Stiamo andando incontro alle richieste dei cittadini costruendo una vera e propria sicurezza partecipata. Ringraziamo la Regione per la possibilità che ha dato ai Comuni che vogliono più sicurezza. Ricordate che la videosorveglianza era un punto fondamentale del nostro programma elettorale e lo stiamo facendo. Ci hanno votato e facciamo quello che i cittadini ci chiedono."