Regione Liguria, attraverso il suo braccio operativo, A.Li.Sa., decide di tagliare pesantemente i finanziamenti per i progetti di vita indipendente.
La delibera n. 72 del Marzo 2019, aveva attirato la nostra attenzione perche’ modifica sostanzialmente la gestione dei contributi per i PAI, i Piani di Assistenza Individualizzati dei progetti di vita indipendente.
Si tratta, in sostanza, di quei progetti che consentono ai cittadini con disabilita’, spesso di livello medio-grave, di partecipare ad attività che hanno, come finalità, l’acquisizione di quelle capacita’ e competenze tali da consentire di migliorare sensibilmente il livello della vita propria e delle famiglie, acquisendo quel livello di indipendenza che consenta di superare almeno alcune di quelle barriere, spesso sociali e culturali, che rendono difficile l’esercizio della loro autodeterminazione.
Quello che ci aveva preoccupato, alla lettura della delibera di A.Li.Sa., era, principalmente, la totale assenza di un’analisi medica, psicologica e sociale sulle possibili conseguenze di questi tagli.
Per questo avevamo interrogato l’Assessore Viale in Consiglio Regionale, chiedendole se fosse stata predisposta una precisa analisi dei PAI, e dei progetti collegati attivi al momento della delibera e quali di questi non non sarebbero più stati finanziabili.
Le chiedevamo inoltre, ma la risposta, non è mai arrivata, se fosse stata predisposta, prima di una tale revisione, una precisa analisi medica, psicologica e sociale sulle conseguenze che l’interruzione di ogni singolo progetto attivo, e non piu’ realizzabile, avrebbe potuto portare ai cittadini fruiscono di questi progetti.
La risposta alla prima domanda fu tranciante e, in un certo senso, ci rassicurò: Nessuno dei progetti attivi al momento della delibera di A.Li.Sa. sarà toccato
Oggi, a distanza di neppure 2 mesi da quella risposta, i fondi per molti dei progetti attivi alla data della delibera n. 72 di A.Li.Sa. sono stati tagliati in modo consistente.
Sarebbe grave se la risposta data dall’Assessore Sonia Viale in Consiglio Regionale fosse falsa ma, forse, sarebbe ancora piu’ grave se, per darla, avesse giocato con le parole e sul fatto che tutti questi PAI hanno una revisione annuale e considerando quindi questa revisione dei progetti come un nuovo progetto e non come la continuita’ del precedente.
Crediamo che la particolare delicatezza dell’argomento trattato e la fragilità dei destinatari di queste risorse richieda ben altro approccio e la considerazione, basilare, ben definita dalla Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilita’ che, tra i principi generali, impegna a perseguire per ogni individuo “La piena ed effettiva partecipazione e inclusione all’interno della società”
Regione Liguria e l’Assessore Viale ne prendano atto e agiscano per questo irrinunciabile obiettivo.
Francesco Battistini
Consigliere Regionale, Italia in Comune