Con un’interpellanza presentata al Sindaco della Spezia, il consigliere comunale Luigi De Luca capogruppo di Spezia Vince con Peracchini sindaco, e diversi cittadini di Cadimare con una raccolta di firme, chiedono all'amministrazione di intestare una via o una Piazza a Cadimare in favore di Giovanni Faggioni affinché rimanga ai posteri memoria per l’impegno e il lavoro che ha profuso sul nostro territorio.
Giovanni Faggioni è nato il 26/10/1890 deceduto il 22/6/1970 e per tutta la vita residente in Cadimare.
Giovanni Faggioni è stato l'unico deportato in data 22/11/1944 del paese di Cadimare dopo l'armistizio de|l'8 settembre 1943. Fu per un breve periodo internato, con molti altri, al 21° Fanteria dove subì percosse ed angheríe di ogni genere e fu trasferito, nel dicembre 1944, a Genova con una motozattera e rinchiuso nel carcere di Marassi. Nel Febbraio/Marzo 1945 fu caricato su un treno, nel vagone carro bestiame, con destinazione Bolzano. Il treno trovò la linea ferroviaria interrotta per cui dopo una sosta di qualche giorno a Fornoli, ritornò a Genova. Il Faggioni fu di nuovo imprigionato a Marassi. Il 24 aprile del 1945 il carcere di Marassi fu aperto dai Partigiani ed il 25 Giovanni Faggioni lasciò il carcere ed arrivò a Cadimare il 2/5/1945 in condizioni molto precarie, pesava 30 kg.
Rimessosi in salute, dopo qualche mese, riprese la precedente attività imprenditoriale.
Giovanni Faggioni fu un maestro d'ascia ed un imprenditore; operò per molti decenni nell'omonimo Cantiere Navale in Cadimare, assumendosi gravose responsabilità in centinaia di operazioni di alaggio e varo ed altre attività lavorative molto impegnative e umane generando opportunità di lavoro, di reddito, di apprendimento e di crescita professionale per molte decine di persone prevalentemente abitanti nei paesi di Cadimare e di Marola.