Il Piano Industriale di Atc Esercizio è stato depositato. L’Amministrazione comunale, attraverso il Sindaco o l’assessore delegato, non ha sentito il bisogno di illustrarlo nei suoi contenuti. Eppure non è un argomento di poco conto. Il Trasporto Pubblico ha risvolti sociali, economici, ambientali e occupazionali.
Una cosa è certa. L’Amministrazione Comunale ha cambiato idea rispetto all’inizio del suo mandato quando bocciò una mozione presentata dal nostro gruppo in cui si chiedeva di dire chiaramente che il Comune della Spezia era perché il servizio fosse assegnato ad Atc Esercizio direttamente con la procedura cosiddetta dell’house.
I contorni del Piano ad oggi sono sconosciuti. Ho avuto qualche anticipazione, informali, che mi hanno preoccupato. Sembra che il Piano si basi principalmente su due fattori: blocco del turnover e incremento delle esternalizzazioni di chilometri per le tratte a minor incidenza.
Sì è vero si parla anche di utilizzo di nuovi carburanti, ma non si allega nemmeno una riga su piani di fattibilità (approvvigionamento, trasformazioni dei mezzi esistenti o pianificazioni di nuove acquisizioni, officine per le manutenzioni ecc).
Ecco non vorrei che l’house si facesse sulla pelle dei lavoratori. Questo sarebbe un fatto molto grave!
Per questi motivi ho chiesto, depositando un’interpellanza, che in consiglio comunale si apra la discussione per essere edotti di cosa sta succedendo.
È fuori dubbio che sarà necessario un passaggio in commissione con sindacati e, successivamente, l’azienda.
Dina Nobili (Pd)