"Enel - prosegue il primo cittadino - non ha più carta bianca, e dovrà presentare una pianificazione e una programmazione urbanistica precisa con chiari vincoli, inquadrata nel nostro assetto urbanistico che, grazie alla variante, ricomprende anche la Valutazione Ambientale Strategica. Le partite urbanistiche che ricadono sulla Città dovranno obbligatoriamente coinvolgere il Comune: dopo cinquant’anni, Enel ha finito di giocare da sola".
"Con questa delibera, io credo, c’è quello scatto di reni sulla questione Enel che la Città aspettava da decenni. Dopo essere riusciti ad ottenere da Enel la dismissione dell’uso del carbone al 2021, oggi abbiamo fatto un altro passo avanti inquadrando quelle aree di Enel in una prospettiva futura e li obblighiamo a non produrre mai più energia con i carboni fossili e soprattutto a guardare, insieme alla Città, al futuro. Un futuro, quello della Spezia, che deve essere finalizzato esclusivamente alla valorizzazione dell’area e alle migliori opportunità", conclude Peracchini.