"Atto di buona politica" così il consigliere regionale e presidente di Liguria Popolare Andrea Costa commenta la legge votata oggi in consiglio all'unanimità.
"Grazie a questa - afferma - ora in Liguria sarà più semplice lavorare per raggiungere l'efficientamento degli edifici, con meno burocrazia. Così quando privato e pubblici intervengono per coibentare un edificio, i centimetri in più non saranno considerati aumento volumetrico".
"Sono molto soddisfatto - prosegue Costa - per questo risultato e il mio grazie va a tutti coloro che hanno lavorato per questa legge".
Per gli edifici, nel loro complesso o per singole parti, è consentito un aumento dello spessore delle murature esterne nella misura massima di 25 centimetri per il maggiore spessore delle pareti verticali esterne, nonché degli elementi di chiusura superiori ed inferiori nella misura massima di 30 centimetri.
Inoltre, il maggiore spessore degli elementi di copertura o dei solai su spazi aperti o porticati non costituisce aumento del volume della costruzione.
La precisazione che gli interventi di aumento dello spessore esterno degli edifici non costituiscono aumento della volumetria della costruzione completano il quadro normativo vigente in materia di cui all’art.14, comma 7 del D.Lgs. 102/2014, il quale ha già previsto per questo stesso tipo di interventi e per le stesse quantità di incremento esterno, la deroga alle distanze minime tra edifici, dai confini di proprietà e dalle strade, consentendo la piena applicazione anche di questa disciplina statale che, non essendo ad oggi risolta la questione circa il conseguente incremento di volume della costruzione, purtroppo trovava una certa resistenza e difficoltà di interpretazione da parte dei responsabili degli Uffici tecnici dei Comuni.