Grande rispetto e fiducia nell’operato della magistratura, che nello sviluppo del procedimento giudiziario potrà sempre contare sulla massima collaborazione da parte degli amministratori comunali.
Serenità per una situazione amministrativa e burocratica che è stata attentamente vagliata dalla giunta al fine di adottare delibere di apertura temporanea del parcheggio nel rispetto della normativa vigente.
Sono peraltro tuttora in itinere (proprio nella seduta consiliare di lunedì 29 luglio si è approvato l’avvio della “Vas”, la procedura di “Valutazione ambientale strategica”) le pratiche per avviare una variante al Piano urbanistico comunale finalizzata alla trasformazione della destinazione d’uso degli Orti Massola in un’area di sosta.
Preoccupazione per le criticità e i disagi che crea il sequestro (oltretutto in piena stagione turistica) di un parcheggio ricavato in un’area vitale per la fruizione di un’ampia serie di servizi (scuole materna e primaria, mercato giornaliero e settimanale, uffici) che gravitano nella zona, oltre che delle numerose attività commerciali che si trovano all’interno di una zona del centro storico accessibile solo ai pedoni.
Sono i sentimenti espressi unanimemente dagli amministratori comunali di Levanto il giorno dopo l’intervento di sequestro della magistratura del parcheggio di Orti Massola.
Mentre sta già reperendo tutti gli atti relativi ai provvedimenti emessi dalla giunta negli ultimi anni per consentire l’apertura straordinaria e temporanea del parcheggio proprio per far fronte alle criticità che si erano via via manifestate, nello stesso tempo l’amministrazione sta valutando tutte le strade percorribili per risolvere la questione, fermamente convinta dell’assoluta utilità della presenza di un’area di sosta in quella zona.
L'amministrazione comunale di Levanto