Si è discusso questa mattina, in commissione consiliare, del nuovo regolamento per l'utilizzo della Sala del Consiglio del comune di Lerici.
Come spiegato, esisteva già un regolamento, ma negli ultimi anni sono aumentate le richieste di concessione dell'utilizzo e per questo si è reso necessario apportare alcune modifiche e mettere per iscritto alcune regole.
La novità più importante è la concessione della Sala a fronte di un pagamento di 20 euro, spese necessarie per la pulizia del locale, fatta eccezione per quelle associazioni convenzionate con il Comune, ad oggi Unitrè (in futuro forse anche Lega Navale).
Allargata poi la tipologia di richieste, venendo incontro alle reali domande. Dunque avranno diritto a richiedere la Sala i Comitati di Frazioni (anche loro gratuitamente), le associazioni, i Partiti Politici per comizi durante le campagne elettorali e chiunque voglia proporre incontri legati a presentazioni di libri.
Per gli eventi che saranno organizzati oltre l'orario di servizio, inoltre, sarà prevista la presenza di un amministratore o dipendente comunale che chiuda il Municipio.
Qualche perplessità è stata avanzata dai consiglieri di minoranza, come Andrea Ornati, che ha chiesto precisazioni rispetto al passaggio sui partiti. "La necessità è stata quella di adeguarsi alle direttive nazionali", è stato spiegato.
"Per quel che riguarda la cifra di 20 euro- ha commentato Fresco- credo si possa anche aumentare. Invece sulle presentazioni di libri, limiterei a quelle con il patrocinio dall'amministrazione. Infine, proprio perché secondo i criteri di legge è aperta ai partiti, eviterei di mettere manifesti etc."
Ha risposto il sindaco Leonardo Paoletti: "Il problema principale è che a Lerici abbiamo pochi spazi, anche per questo dobbiamo mantenere la cifra bassa. Fino ad oggi era prevista semplicemente una cauzione, ma ci sembrava giusto prevedere il rimborso per le spese di pulizia. Per quel che riguarda i libri, crediamo sia sufficiente accettare quelli che rispettano le norme dell'editoria. Siamo una democrazia abbastanza matura per capire che se un libro può essere pubblicato e venduto in libreria può anche essere presentato. Aggiungeremo però la proposta di specificare il divieto di affissione dei manifesti".
