«Il 27 giugno scorso si è appresa la notizia, a dir poco sconvolgente, che 18 persone, tra cui la responsabile dei servizi sociali della Val d’Enza e 3 psicoterapeutici di un centro specializzato in abusi sui minori, sono state accusate di aver sottratto illecitamente minori ai genitori naturali per darli in affido, anche retribuito, a conoscenti e famiglie arcobaleno, alcune addirittura con preoccupanti precedenti. Il quadro ricostruito dagli investigatori è quello di un giro d’affari di centinaia di migliaia di euro, relativo soprattutto ai programmi di formazione svolti dal centro specializzato sugli abusi, che era anche affidatario dell’intero servizio di psicoterapia voluto dall’ente e dei relativi convegni e corsi di formazione, organizzati nella provincia di Reggio Emilia. Questa vicenda, denominata ‘Angeli e Demoni’, lascia senza fiato per l’atroce business perpetrato sulla pelle dei minori ad opera proprio delle istituzioni che per prime avrebbero dovuto tutelarli e, nonostante questo, sembra già calato il silenzio sugli organi d’informazione.
Prendiamo atto del silenzio mediatico di chi, quando punta il dito sui diritti umani tutto diventa buono e giusto, ma quando invece i diritti umani rischiano di infangare la loro già pessima reputazione, l’argomento diventa irrilevante, noioso e poco attrattivo. Ma al contempo chiediamo, vista l’importanza della questione, al sindaco e agli assessori, sempre attenti al sociale, di focalizzare l’attenzione sul tema dell’affido, attraverso un’apposita commissione consiliare, per una verifica delle strutture e dei soggetti che si occupano di affido in seguito ai clamorosi fatti di Bibbiano».
Così i consiglieri comunali Lorella Cozzani, Lorenzo Viviani, Federica Paita, Simone Vatteroni e Redento Mochidel gruppo consiliare della Lega e la consigliera comunale Patrizia Saccone, attraverso una mozione che verrà discussa in consiglio comunale.