Nel dicembre del 2017 ha visto la luce il Distretto turistico della Val di Magra e dell'Unione dei Comuni della Val di Vara, comprendente i territori dei comuni di Ameglia, Arcola, Bolano, Calice al Cornoviglio, Castelnuovo Magra, Luni, Rocchetta di Vara, Santo Stefano di Magra, Sarzana, Sesta Godano, Vezzano Ligure e Zignago.
“Un progetto prezioso in cui il Comune di Santo Stefano crede fermamente – dichiara il sindaco santostefanese Paola Sisti – ma che purtroppo, a oltre un anno e mezzo dalla nascita, è ancora fermo per l'inerzia del Comune di Sarzana, che è capofila. Da mesi, senza successo, sollecitiamo l'assessore competente affinché si attivi per mettere in moto il Distretto. Se Sarzana, sbagliando, non ci crede, si faccia da parte. Nel caso, il Comune di Santo Stefano sarebbe pronto a prendere il posto come capofila, operando senza riserve per dare attuazione al Distretto, strumento oggi fondamentale per la gestione del turismo, nonché di vitale importanza per intercettare finanziamenti europei".
Prosegue Sisti: "Una visione di area vasta per quanto concerne le politiche turistiche è irrinunciabile e sarà necessario portarla avanti facendo sistema con i comuni della Lunigiana toscana, puntando a un continuum che vada da Pontremoli al mare. Un Distretto turistico operativo sarebbe anche strategico per la valorizzazione della Via Francigena, obiettivo che, almeno a parole, sembra stare a cuore a Sarzana. Sicuramente sta a cuore a Santo Stefano, che ogni anno organizza la rievocazione dell'antico mercato sulla Via, che ha ottenuto un finanziamento da oltre 150mila euro per la risistemazione di un tratto di Francigena a Ponzano superiore - con annessa riqualificazione dei lavatoi – e che, non ultimo, è il Comune che rappresenta la Liguria in seno all'Associazione europea per le Vie Francigene per il triennio 2019-22 – in precedenza era proprio Sarzana -, così come stabilito nel corso dell'assemblea generale del sodalizio tenutasi il 14 giugno scorso a Besançon”.