“Con l’ennesimo blitz estivo la coppia Toti-Viale vuole affossare la sanità spezzina: non si permettano di chiudere chirurgia.”
Così Guido Melley (LeAli a Spezia), Federica Pecunia (Pd), Paolo Manfredini (Partito Socialista), Massimo Lombardi (Spezia bene comune), Luigi Liguori (Spezia bella, forte e unita), che continuano: “Chiudere una eccellenza clinica come la chirurgia spezzina è una follia. Ma siccome Toti e Viale non sono folli, questa volontà risponde alla strategia della Regione di depotenziare il nostro sistema sanitario per poi regalarlo ai privati. Stile sistema lombardo, già messo in atto a Genova e nel Ponente ligure. Anche la nomina del nuovo commissario straordinario risponde a questa logica. Ed il tutto fatto a colpi di blitz estivi, in un periodo in cui l’attenzione dell’opinione pubblica cala”.
Continua la nota: “Toti e Viale, invece di picconare la sanità spezzina già al collasso, vengano a confrontarsi con il Consiglio Comunale, come da noi richiesto, a partire dal tema del nuovo ospedale del Felettino. Una cosa è certa: chirurgia deve rimanere a Spezia e tutta la città, nelle sue articolazioni, deve impegnarsi per impedire questo scempio. Chiediamo anche al Sindaco Peracchini di prendere una posizione netta in difesa di questo reparto, fiore all’occhiello della sanità spezzina e nazionale.”