Riordinare il patrimonio comunale, verificare la situazione dei beni indisponibili e disponibili dell'ente per sistematizzare e regolamentare la gestione del patrimonio con l'obiettivo strategico di guardare alla razionalizzazione strutturale delle spese dell'Ente, all'efficientamento delle entrate, al perseguimento di un miglior impiego possibile delle risorse immobiliari.
Sono questi i presupposti della delibera n.116 con la quale la Giunta comunale individua le linee guida per la verifica e il riordino del patrimonio indisponibile e disponibile del Comune.
“L'Amministrazione comunale- si legge nell'atto in pubblicazione all'albo pretorio- intende rilanciare la legalità e la trasparenza, oltre che la qualità del vivere urbano, coniugando tali esigenze con quelle di promuovere il contributo del Terzo Settore e delle Associazioni in genere, anche attraverso la creazione di servizi, risorse, luoghi e strutture apposite, in grado di avviare processi di crescita culturale, nonché di coesione sociale nella città, a partire proprio dal bene comune patrimonio presente”.
Per questo la Giunta Ponzanelli ha inteso “procedere a verificare lo stato, l'uso e l'assegnazione dei beni comunali, anche alla luce della normativa succeduta dagli anni '90 ad oggi”.
“Ritenendo fondanti il criterio di rendere pubblico l’accesso alla disponibilità del bene e l’intento di orientare l’azione dell’Amministrazione a obiettivi di rilevante interesse sociale, attraverso l’applicazione di procedure a evidenza pubblica secondo i principi di pubblicità, trasparenza, concorrenzialità, efficacia ed economicità- continua la delibera- e preso atto che molti beni comunali risultano utilizzati da molti anni con atti diversificati e provvedimenti risalenti nel tempo si ritiene necessario effettuare sugli stessi beni una serie di verifiche di tipo urbanistico, di classificazione, di destinazione d'uso e un'attività di verifica dei titoli per l'utilizzazione dei beni sul piano giuridico-amministrativo, loro validità, verifiche e aggiornamento canoni, ecc...” .
In considerazione della complessità dei procedimenti e dei tempi occorrenti per arrivare a un quadro dettagliato e chiaro del patrimonio immobiliare sarzanese la Giunta ha quindi individuato le priorità del percorso di riordino “a partire dalla verifica dei titoli di occupazione dei beni, all'eventuale avvio dei procedimenti necessari per il recupero della disponibilità degli stessi fino alla definizione di bandi a evidenza pubblica per l’assegnazione dei beni”.
Oltre alla delibera con cui sono state individuate le linee guida per la verifica e il riordino del patrimonio indisponibile e disponibile dell'ente la Giunta ha anche licenziato anche un'altra delibera (n.110 del 16 aprile) che prevede di proporre al Consiglio comunale il Regolamento per l'utilizzo del patrimonio immobiliare alla prima seduta utile del Consiglio comunale. La delibera è pubblicata all'Albo Pretorio