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A Sarzana va in onda la rivolta dei commercianti In evidenza

di Luca Manfredini – Conferenza pubblica dei commercianti compresa di inaspettata presenza finale del Sindaco che riesce a placare gli animi.

 

I “commercianti ribelli” si sono riuniti come promesso sotto il palazzo comunale in piazza Luni per la manifestazione pacifica organizzata per sollecitare risposte veloci dall'Amministrazione.

Soluzioni che vadano oltre i contatti avuti sinora con l'Assessore e che possano incidere, concretizzandosi nell'immediato, per tamponare la crisi evidente che attanaglia i commercianti del centro storico.

Sotto accusa, come risaputo, la scarsità di parcheggi intorno al centro storico e il costo degli stessi, una Zona a Traffico Limitato considerata oggi come obsoleta e male gestita ma, in caso di una sua più ampia apertura come suggerito dagli stessi, come incentivazione alla fruizione degli esercizi commerciali posti lungo le vie storiche.

Il flash mob è scattato alle 14 in perfetto orario ed ha visto l’intervento di una sessantina di commercianti che, in breve, hanno superato l’iter di presentazione alla stampa con le risapute richieste trasformando l'incontro in un’approfondimento tra gli stessi in una comune consapevolezza di base: la necessità di un intervento dell’Amministrazione per provare insieme a moderare la crisi che coinvolge, specialmente nei mesi invernali, i negozi del Centro.

Scarsità e prezzi dei parcheggi, quindi, che incentivano i clienti a servirsi dei numerosi esercizi commerciali nati sulla variante e invece comodi per parcheggi e varietà, una Ztl che consente l’accesso al Centro storico solo fino alle 12 e anche un disinteresse ventilato durante la conferenza addossato alle Amministrazioni.

“Sciopero? Una provocazione come quella dell’apertura della Ztl che valuteremo se e come attuare, ma di sicuro ci faremo sentire perché vogliamo l’attenzione dell’Amministrazione che per ora si è limitata solo a chiacchiere – registriamo dai commenti dei numerosi commercianti presenti – apertura della Ztl a tutti o a nessuno, è ridicolo vedere “cani e porci” che entrano e parcheggiano dovunque mentre la nostra richiesta di apertura oraria viene negata – è il commento primo – chiediamo solo che nei mesi invernali (festivi esclusi) sia concesso l’accesso al centro non solo sino alle 12 ma fino alle 14.00, e poi riaperto dalle 18 alle 24. Proviamoci almeno, è a costo zero e consentirebbe a noi di respirare ed ai clienti di riuscire a usufruire di negozi e ristoranti ora difficili da usare”.

Aprire al traffico quindi determinate vie in precisi orari, con la possibilità di parcheggiare nel centro in posti prefissati ed orari, per 30/45 minuti.

Questo per concedere il tempo di acquistare e/o di lasciare la famiglia in centro e cercare poi con calma un parcheggio nei sobborghi.

Ma i commercianti sono andati oltre, ben consci dell’intera problematica, ed hanno vagliato e studiato i possibili parcheggi da costruire e/o ampliare, come quei fattibili 300 posti a fianco via Alfieri e altri ancora, parcheggi bianchi quindi.

Del resto la situazione dei parcheggi attuali non è modificabile ancora, perlomeno sino a quando non scadrà il contratto di gestione firmato dalla precedente Amministrazione: “Noi non possiamo aspettare lo scadere dei contratti di gestione – altri tre anni così e chiuderemo tutti – aggiungono - Siamo anche disposti a contribuire per costruire nuovi parcheggi“.

Qualcuno chiede che si controlli quanto costerebbe come penali interrompere il contratto di gestione dei parcheggi, altri si focalizzano sulla necessità di una più ampia e variegata offerta di eventi da aggiungere al calendario che, e questa è un’accusa crescente, non è ancora stato pubblicato e mancando la calendarizzazione eventi i commercianti soffrono per la difficoltà di avviare la corretta organizzazione loro conseguente.

Verso la fine del flash mob è piano piano salito il nervosismo e sono iniziate frasi accusatorie del genere: “Questi finora non hanno sbagliato niente, certo, perché ancora non hanno fatto niente! – si sfoga uno di presenti – andiamo al prossimo Consiglio comunale a manifestare la nostra rabbia con cartelli e cori – aggiunge qualcuno – tutti sanno di questo “flash mob” e nessuno dell’Amministrazione si è presentato, una vergogna, creiamo un Consorzio per le nostre rivendicazioni ora”!

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Ma dal nulla appare il Sindaco Cristina Ponzanelli e, in prima persona prende la parola, dialoga, discute e invita i rappresentanti dei commercianti alla visione degli studi correnti in merito alla problematica.

Con Lei l’Assessore Stefano Torri, il Consigliere Luca Spilamberti e, poco dopo, l’Assessore Roberto Italiani.

Il Sindaco non usa mezze parole e va subito al sodo, prima di tutto ufficializzando la contrarietà dell’Amministrazione ad un’apertura più ampia del centro pedonale e poi allargando alla consapevolezza, alla discussione ed agli studi già in corso, della difficoltà reale per il commercio.

“Una difficoltà da appianare insieme ai commercianti stessi. Siamo fermamente convinti che la vostra proposta di apertura del Centro storico non sia una soluzione, capiamo la vostra disperazione e la condividiamo ma sappiamo anche che aprire al traffico il centro storico va all’esatto opposto della rinascita dello stesso. Ovunque proteggono i Centri dal traffico veicolare proprio per salvaguardare il cuore della città – dichiara il Sindaco – più condivisibile invece una chiusura più restrittiva, quello si, ma va fatto in un percorso temporale adeguato. Detto questo bisogna lavorare per il rilancio della città, il che presuppone una serie di interventi che necessiteranno di un’intero mandato – aggiunge – ma stiamo lavorando e i segnali si notano anche grazie al vostro impegno, alla vostra collaborazione. Di urgente e da attuare nell’immediato c’è il problema sosta, nuove aree immediatamente vicino al centro che saranno utili per voi e per tutto il programma di eventi che presto vedrete partire. Abbiamo tanto in ballo e tante idee sul tavolo, non crediate che ci stiamo disinteressando. Sul piano della sosta stiamo lavorando sin dall’insediamento del Comandante della Polizia Municipale,Roberto Franzini, uno studio approfondito che ha già individuato circa 150 stalli nuovi, dall’area Murello ad altre zone attigue. Su questo e altro invito sin da ora una vostra rappresentanza per farvi vedere le carte, venite ora in ufficio con me e sarete soddisfatti – invita il Sindaco – e aggiungo che pianifichiamo sin da ora incontri mensili con voi, con i vostri rappresentanti, perché tutti vogliamo la stessa cosa, tutti vogliamo Sarzana bella, tutti vogliamo arricchire la città. Ma non pensate mai che l’Amministrazione si disinteressi!"

Ponzanelli ha specificato più volte la scelta dell’Amministrazione di pubblicizzare solo le cose portate a termine, quando veramente avviate quindi: “Basta campagna elettorale, basta promesse, le cose in cantiere escono solo quando attuate e non prima. Essere qui e spiegarvi lo studio in corso è una sofferenza quindi, ma capisco la vostra problematica e le vostre perplessità quindi salite con me a condividere gli studi in cantiere” – ha concluso avviandosi negli uffici.

La sua presenza ha moderato la manifestazione dei commercianti e chiarito la linea intrapresa, un applauso liberatorio dei "ribelli" presenti ha benedetto la fine dell’intervento del Sindaco e del flash mob stesso: finito tutto a “tarallucci e vino”? No, certo. La crisi c’è, la sofferenza sale e lo scontro rimane ma la lunga e diretta chiacchierata con il Sindaco è piaciuta.

Rimangono perplessità e dubbi, aspettative e promesse da valutare in breve ma al momento si è messa una toppa allo scontro.
Merito dei commercianti che hanno spinto a questo ed a futuri chiarimenti, e merito del Sindaco che si è spesa in prima persona, armata della passionalità che la contraddistingue e degli studi avviati che potremo in breve valutare.

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