Il mondo del commercio sta attraversando un momento storico di grave difficoltà ed è giunto il momento di prendere provvedimenti in grado di sostenere un settore di primaria importanza per tutta la provincia. Il turismo, d'altro canto, si è dimostrato negli ultimi anni un asset in forte crescita e rafforzandolo ne risentirebbero positivamente gli operatori e gli stessi negozianti.
Confesercenti interviene per sollecitare l'azione delle amministrazioni avanzando una serie di proposte.
Il Tavolo tecnico sull’imposta di soggiorno con il Comune della Spezia è stato finalmente costituito. Ne fanno parte, oltre all’amministrazione comunale, le associazioni firmatarie dell’Intesa sull’imposta di soggiorno sottoscritta nel febbraio 2018: Confesercenti, Confcommercio, Cna, Confartigianato e Confindustria.
"Lotta all'abusivismo nel settore ricettivo e miglioramento e istituzione di nuovi servizi sono le priorità da noi indicate. Riteniamo necessaria anche l'applicazione dell'imposta di soggiorno in maniera differenziata in base alle varie tipologie di strutture ricettive, con una contestuale lotta all'evasione dell'imposta stessa. E' assolutamente indispensabile che nel corso dei lavori del Tavolo tecnico si programmi come spendere il 60% del gettito derivante dall'imposta di soggiorno di concerto con le associazioni di categoria, come previsto dalla Regione Liguria", affermano il presidente di Confesercenti Alessandro Ravecca, il direttore Rita Mazzi e il coordinatore dell'area sindacale Fabrizio Capellini.
Che fine ha fatto il progetto riguardante la costituzione della Dmo (Destination management organization)? Questa struttura dovrebbe prendere il posto del Sistema turistico locale ma constatiamo un grave ritardo nella sua costruzione. Quali difficoltà sono insorte?
La Confesercenti ha appoggiatoio la volontà di farla nascere ma, a questo punto, mentre la Dmo "Golfo e Terre dei Poeti" e il Distretto turistico della Val di Magra sembrano lungi dall'entrare in azione, chiede chiarezza e di "conoscere le ragioni per le quali non si sia ancora passati dai buoni propositi ai fatti al di là delle assicurazioni che si faranno. Il tempo corre veloce e non aspetta. Un anno è trascorso senza iniziative e i numeri ne hanno già risentito. E per la stagione del 2019 siamo in ritardo; i pacchetti turistici sono in gran parte già venduti. Le fiere internazionali sono uno strumento ancora molto importante, soprattutto per la vendita di pacchetti strutturati per varie tipologie di clienti, e pertanto – proseguono da Confesercenti – riteniamo utile, in assenza di strumenti forniti dalla pubblica amministrazione (pur capendo le enormi difficoltà a coinvolgere le tante anime diverse (ci sono Comuni che hanno cambiato posizione in merito), di suggerire di osservare e sostenere quei privati che in maniera lungimirante già si sono costituiti o che si costituiranno per operare in questo settore che, se non monitorato costantemente, dà segni preoccupanti di contrazione. Pare che non possiamo più contare sulla congiuntura favorevole che vedeva la crisi di altre destinazioni nel bacino del Mediterraneo. Non può passare inosservato il calo di presenze da Paesi Bassi, Svezia, Danimarca per arrivare alla Norvegia che ha fatto registrare un 14,43% in meno e anche di quei Paesi che passano da un aumento a due cifre ad un incremento del 4,26%, come gli Stati Uniti”.
"Le Cinque Terre sono state e sono un traino fondamentale, ma i rapporti con tutta la Provincia spezzina devono essere visti come aiuto reciproco per risolvere i diversi problemi. Da una parte i cinuqe borghi patrimonio Unesco - aggiunge Eugenio Bordoni, responsabile di Confesercenti Turismo - hanno bisogno di alleggerire il carico del turismo mordi e fuggi per tornare ad avere una percentuale maggiore di turismo stanziale, penalizzato dalla confusione del turismo di massa. Dall'altra destagionalizzare e spalmare i visitatori su altri territori aiuterebbe questi ultimi a rinforzare le aziende del settore turistico (ricettività, trasporti e ristorazione). Creare dei filoni di prodotto che abbraccino tutta la provincia è convenienza di tutti: penso all'outdoor/sportivo, al mare, all'enogastronomia. Oggi anche le Cinque Terre manifestano segni di preoccupazione a causa dell'accorciamento del periodo medio di permanenza dei turisti a causa della presenza di flussi eccessivi".
"Il territorio provinciale, pur essendo variegato, richiede uno sviluppo dotato di uno sguardo complessivo, anche attraverso la promozione di pacchetti che comprendano diverse destinazioni della provincia puntando a una maggiore integrazione – affermano dall'associazione di Via del Prione - e a un aumento delle presenze (notti dormite) nelle strutture locali".
Tra le proposte di Confesercenti spicca quella dell'organizzazione sul territorio di una Fiera del turismo sportivo, evento in grado di incrociare domanda e offerta con gli incontri b2b, di attirare sulla provincia spezzina l'attenzione degli operatori del comparto e di mettere in vetrina le bellezze paesaggistiche e le opportunità offerte dal Golfo dei Poeti e dall'entroterra.
"Proporsi disuniti e senza strategie comuni è ridicolo e le iniziative estemporanee non producono effetti duraturi e di sistema", concludono da Confesercenti.
Alcune richieste e proposte specifiche in campo turistico:
• miglioramento dei servizi di trasporto pubblico col l'aggiunta di corse degli autobus in determinate fasce orarie nelle zone periferiche (parcheggi di interscambio) e di collina
• attrezzare meglio le aree di sosta riservate alle autovetture e ai bus turistici
• ampliare le fasce orarie di apertura degli uffici informativi
• considerati i tempi non brevi per la costituzione della Dmo Golfo e Terre dei Poeti, si rende necessario programmare in sede di concertazione le attività di promozione da realizzare nel 2019 e coinvolgere il più possibile i Comuni limitrofi disponibili nella realizzazione di servizi per il turismo
• una città che del turismo vuoi fare la propria bandiera non può nel 2018 essere una città senza fogne con commistione di acque bianche e nere che scaricano a mare
• razionalizziamo le risorse: meno piccole manifestazioni, più interventi indispensabili
• programmare una serie di servizi igienici oggi mancanti in tutta la città (se ben progettati si mantengono da soli e creano anche qualche posto di lavoro), anche prendendo in considerazione l'intervento di privati
• valutiamo positivamente l'annuncio della prossima realizzazione di una piscina sul Molo Italia, ma per la realizzazione del waterfront immaginiamo tempi biblici e quindi pensiamo sia necessario puntare sulla realizzazione del molo crociere, considerando che gli investitori ci sono
La Spezia, 19 dicembre 2018