Una scuola pubblica, dalla durata di due anni, modellata sulle esigenze delle aziende spezzine, con la garanzia dell’80% di occupati entro un anno dall’ottenimento del diploma. L’Istituto Tecnico Superiore della Spezia ha già sfornato più di 100 diplomati dalla sua apertura, e continua il suo percorso formativo, unico nel suo genere, con il nuovo corso “Tecnico superiore per la digitalizzazione dei sistemi e dei processi industriali” (il bando scadrà il 30 novembre, le selezioni sono aperte qui).
Parte della formazione terziaria del ministero dell’Istruzione, l’Its rilascia un diploma intermedio tra la maturità e la laurea triennale, fortemente orientato al mondo industriale della provincia.
Lezioni a tempo pieno con professori universitari e manager delle imprese spezzine, un’altissima percentuale di impiego post-diploma e una forte connessione col tessuto imprenditoriale del territorio: questi gli ingredienti, ad oggi vincenti, della scuola spezzina (in tutta Italia ne esistono un’ottantina), che copre i settori della meccanica, navalmeccanica e nautica. Un punto di riferimento unico in Liguria, a cui si accede attraverso bandi pubblici di selezione.
“L’Its ha lanciato un nuovo corso dedicato all’industria 4.0 (in calce all'articolo la brochure di dettaglio, ndr), focalizzato sulle nuove professionalità richieste dalle aziende, che dovranno andare incontro a un forte processo di digitalizzazione per aumentare la produttività”, ha spiegato la presidente di Confindustria La Spezia Francesca Cozzani, affiancata dal presidente della scuola spezzina Roberto Sgherri, dal presidente del CISITA Paolo Povesi e dal presidente della Scuola nazionale trasporti e logistica Pier Gino Scardigli.
La peculiarità è la progettazione di ogni corso di formazione in funzione delle esigenze occupazionali del territorio: un fattore che da solo garantisce l’inserimento quasi automatico dei diplomati nel mondo del lavoro, con la garanzia - non banale - di una carriera di tutto rispetto (nella cabina di regia dell’Its, oltre a Confindustria, figurano anche il CISITA e la Scuola nazionale trasporti).
Gli sforzi della scuola spezzina, non a caso, sono stati giudicati ‘virtuosi’ dal ministero dello Sviluppo economico, che nell’ambito del piano nazionale Impresa 4.0 ha stanziato risorse a favore degli Its più efficienti, tra cui anche quello della Spezia.
“Con questo ottavo corso soddisferemo la domanda del territorio per l’informatizzazione della produzione e della gestione di materiali e beni, in senso lato la logistica”, ha aggiunto Sgherri.
“Il Cisita ha creduto fin dall’inizio nella fondazione dell’Its, un’iniziativa parte della riforma Gelimini. La scuola si candida a coprire quello spazio che sta tra il diploma di maturità e l’università. L’obiettivo è che la formazione dia risposte alle esigenze del territorio per avere il minor numero possibile di inoccupati”, ha ribadito Povesi.
In più l’Its non pone nessun limite di età per la partecipazione ai corsi: all’interno delle aule puoi trovare giovani e meno giovani, e spesso persino alcuni laureati. Tanto che la scuola, di fatto, svolge anche l’importante funzione sociale di ‘recuperare’ gli abbandoni universitari da parte di ragazzi con notevoli capacità, che però dopo lo scoglio della maturità tendono a perdere, per svariate ragioni, il ‘senso dell’orientamento’.
Un fiore all’occhiello della formazione spezzina ancora troppo poco conosciuto, anche da chi è in cerca di un’occupazione.
LE CARATTESTICHE DEL CORSO
La finalità applicativa e l’orientamento ad uno specifico contesto produttivo saranno assicurati dal periodo di stage professionalizzante (5 mesi) previsto nell’ambito del percorso.
Il corso avrà la durata di 1800 ore (comprensive del periodo di stage in azienda) e sarà rivolto a 25 allievi diplomati.
Il termine per le iscrizioni è fissato per il giorno 30 novembre 2018, con avvio previsto il 17 dicembre 2018.
Tutte le informazioni sul bando qui. Sotto è scaricabile la brochure di dettaglio.