Nel 2016 quando per la prima volta è stata prevista l'esenzione, sono state 765 le imprese che hanno beneficiato del provvedimento, con nuove aperture principalmente nei settori della ristorazione (29%), dell'edilizia (23%) e dei servizi alla persone (8%). Considerato il buon esito dell'intervento, per il 2018 è stato deliberato da regione Liguria di allargare la platea dei potenziali beneficiari anche al commercio al dettaglio e all'artigianato.
Sono due le importanti novità introdotte:
- l'accesso semplificato, grazie alle presentazione delle istanze attraverso un apposito modulo di autocertificazione direttamente alle Camere di Commercio territorialmente competenti
- l'estensione dell'esenzione fiscale anche agli esercenti e alle attività nelle categorie economiche del commercio al dettaglio, dell'eccellenza artigianale di nicchia, collegata la marchio Artigiani in Liguria e alla qualifica di Maestro Artigiano, della piccola industria alimentare e dei servizi di ristorazione individuati dai codici Ateco indicati in delibera
L'agevolazione è prevista per le imprese con un tetto di fatturato annuo di 2 milioni di euro.
Hanno diritto all'esenzione le nuove attività iscritte al Registro imprese e le attività già esistenti, sia in altri ambiti territoriali sia in Liguria, che aprano o abbiano aperto un nuovo insediamento produttivo sul territorio regionale, nel periodo compreso dal 1 gennaio al 31 dicembre 2018. Le domande entro 60 giorni dalla data di iscrizione al Registro Imprese oltre il 30 aprile 2019.
“L’IRAP è l’Imposta regionale sulle attività produttive: un'imposta locale che si applica alle attività produttive esercitate in ciascuna regione. Per poter usufruire di questa esenzione è necessario essere una attività intrapresa sul territorio ligure tra il primo gennaio ed il 31 dicembre 2018, e verificare di essere compresi per tipologia d’attività nell’elenco dei codici alfanumerici Ateco, dove sono classificate le attività economiche che ne usufruiscono”. Spiega la Commercialista Luciana Pittameglio referente fiscale CNA La Spezia.
"Si tratta di una misura a sostegno delle nuove imprese in fase di avvio di attività che riveste una particolare importanza,– Conclude Pittameglio - in quanto, nella fase di start up, quando il fatturato deve ancora “maturare”, si accumulano invece una serie di costi, inerenti proprio all’avvio, che pur andando, da un punto di vista di bilancio, ad ammortizzarsi negli anni, gravano immediatamente come impegno sulla liquidità aziendale. La richiesta d’esenzione vale inoltre per i prossimi 5 anni, dunque anche in prospettiva è molto importante verificare l’inclusione alla possibilità d’esenzione e fare domanda entro i termini.”
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