L’Associazione delle imprese dell’autotrasporto c.t. CNA FITA Liguria chiede al Governo di revocare gli aumenti delle tariffe autostradali. “Ci uniamo alla richiesta del presidente nazionale della CNA Fita Patrizio Ricci –afferma il Dott. Gino Angelo Lattanzi Responsabile regionale della CNA FITA Liguria - ad ogni inizio di nuovo anno arrivano puntuali gli incrementi dei pedaggi autostradali che per il 2018 si assestano su un rincaro medio del 2,74%. Domandiamoci cosa paghiamo, considerando che da parte degli autotrasportatori e degli automobilisti non vengono riscontrate migliorie in termini di investimenti economici volti a rendere più agevole e sicura la rete autostradale italiana".
Ed è proprio sugli investimenti delle Concessionarie della rete autostradale che Lattanzi punta il dito, partendo dal fatto di alcune notizie, rese pubbliche nei giorni scorsi e non smentite, relative al fatto che i contratti che regolano le concessioni affidate dallo Stato a privati sono coperti dal “segreto di Stato”,
"Si proprio quei contratti – evidenzia Lattanzi - nei quali le società private devono dettagliare i piani di investimento, i quali dovrebbero giustificare il mantenimento dei pedaggi e gli eventuali rincari che vengono poi emanati, tramite Decreti Interministeriali, di concerto tra il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti e il Ministro dell'Economia e delle Finanze, senza però che i cittadini sappiano i concreti motivi che ne giustificano gli aumenti".
"E’ auspicabile – conclude il Responsabile della CNA FITA della Liguria – che su questa faccenda il Governo e la politica facciano chiarezza e che intervengano affinchè venga rimosso questo assurdo “segreto di Stato” che certamente non contribuisce positivamente a quell’esigenza di trasparenza e di corretto rapporto che sempre più viene, giustamente, richiesto dai cittadini e dalle imprese nei confronti dei poteri centrali".