Qual è la situazione della fibra ottica in Italia? Una domanda che, in base ai recenti sviluppi, ottiene risposte sempre più positive. Nonostante la strada sia ancora lunga, l’Italia si è indubbiamente messa in riga. Questo significa che nella maggior parte delle regioni dello Stivale, attualmente è previsto un piano per la diffusione della banda ultra larga. Ad esempio la Liguria, pur non figurando fra le prime della classe, sta comunque crescendo molto e facendosi notare anche in questo settore. In altri termini, le scadenze previste per il 2020 dovrebbero essere rispettate in tutte le zone dello Stivale: entro quella data, l’Italia avrà sicuramente la sua connessione in fibra ottica di livello europeo.
Fibra ottica: la situazione in Italia e in Liguria
Le percentuali relative agli allacci di connessioni a banda ultra larga in Italia non sono di quelle da far strabuzzare gli occhi. Ogni giorno che passa, però, i cantieri aumentano e di conseguenza aumentano anche le suddette connessioni. Secondo le ricerche del settore, attualmente il 16,28% dello Stivale è coperto da una connessione in fibra: alcune regioni eccellono sotto ogni punto di vista, mentre altre stanno partendo adesso e dunque necessitano di un po’ di tempo per adeguarsi al trend. Ad esempio la Liguria, neo-arrivata, attualmente ha un 6% di territorio coperto dalla fibra: a breve tempo, le percentuali sono destinate a crescere molto. Spiccano su tutte le altre la Calabria e la Campania, mentre fanno molto bene anche la Toscana, la Sicilia e la Puglia. Un po’ più indietro il Settentrione. Parliamo di uno sviluppo reso possibile dagli investimenti congiunti nel settore del pubblico e del privato: infatti provider come Vodafone stanno puntando molto sulla diffusione sia dell’ADSL che della fibra ottica. E lo stato, dal canto suo, sta investendo diversi milioni sulla costruzione delle infrastrutture che permettono questa crescita del digital.
Digitalizzazione: i vantaggi per il privato e per le aziende
Poter contare su una connessione Internet di livello significherà dare una spinta all’economia del Paese. Questa è la regola per le aziende, che devono digitalizzarsi per poter aumentare il grado della propria competitività. Ma a conti fatti, cosa porterebbe la digitalizzazione alle imprese? La dematerializzazione, la possibilità di poter accelerare l’accesso ai dati, e anche l’opportunità di vendere tramite e-commerce. In pratica, si aprirebbe un mondo nuovo fatto di opportunità di business e di risparmio economico.
Ma la digitalizzazione fa bene anche al campo del privato: questo perché significherebbe abbattere il digital divide. Con una connessione potente, le famiglie italiane potrebbero accedere alle informazioni in rete con la medesima velocità degli altri. I lavoratori potrebbero utilizzare programmi che richiedono un download di dati massiccio e continuo. Ed i ragazzi? Potrebbero dedicarsi al gaming competitivo in multiplayer, con ping e ritardi pari a zero.
