Abbiamo incontrato in conferenza stampa nella sede UIL di Via Persio, Marco Furletti, segretario provinciale Uil Trasporti e Marco Callegari, della UilTucs commercio, turismo e servizi a proposito della posizione che il sindacato spezzino ha preso nei riguardi delle ultime polemiche sulla realizzazione del molo crociere e stazione crocieristica prevista dal Piano Regolatore Portuale che tante polemiche ha suscitato e continua a suscitare.
La posizione presa dal sindacato pare netta: il molo va realizzato e si è perso anche troppo tempo per due motivi principali, il primo deriva dalle lotte interne al PD che l’ultima amministrazione ha esplicitato nel burrascoso confronto fra l’ex sindaco e Presidente della Provincia spezzina Massimo Federici e dal vice sindaco Cristiano Ruggia nei confronti dell’ex presidente di Autorità Portuale Lorenzo Forcieri. Confronto e scontro tutto politico che ha fatto cambiare idea all’amministrazione comunale che dapprima era favorevole e successivamente, a parere dei sindacalisti proprio per una guerra interna al Partito Democratico, ha cambiato la propria posizione decretando un ritardo dannoso nelle procedure di costruzione del pennello destinato ad accogliere la stazione crociaristica spezzina.
La seconda motivazione riguarda i vari ricorsi ai tribunali amministrativi effettuati dai comitati del levante definiti strumentali, al contrario dei rilievi sempre pacati e collaborativi evidenziati dagli incontri con la categoria dei mitilicoltori definiti da Callegari e Furletti sempre costruttivi e condivisibili.
Insomma, entrambi auspicano che la nuova giunta segni un percorso diverso e una diversa sensibilità nei confronti di un comparto, quello crocieristico, che a loro dire, ma su questo i dati parlano abbastanza chiaro lasciando poco spazio a interpretazioni di parte, ha rappresentato e rappresenta una parte importante dell’economia spezzina sia in termini di occupazione (si parla solo di 40 addetti solo per ciò che riguarda la sucurezza) come del commercio, categoria dubbiosa sull’effettiva ricaduta economica del comparto sono qualche anno fa, che invece ha riscontrato un aumento significativo di presenze e di fatturato proprio grazie alla presenza massiccia in città di questi turisti che ormai fanno parte costantemente del panorama spezzino.
Un comparto da salvaguardare e da incentivare per non perdere competitività e che quindi necessita di risposte adeguate e immediate da parte di chi deve relaizzare le opere destinate all’ormaggio e all’accoglienza della grandi navi passeggeri.
“Con un atto di arroganza politica il comune poco prima delle amministrative stralciò il pennello del Molo Garibaldi in modo stumentale a seguito della lotta fra Federici e Forcieri. Prevalsero le logiche interne al PD rispetto agli interessi dei lavoratori e della città. In questa fase è necessario guardare avanti e noi sosteniamo la destinazione d’uso del Molo Garibaldi che va destinato nuovamente alle merci (Contship)e che risponde alle nuove esigenze di traffico previste sui traffici marittimi. Sollecitiamo quindi anche l’avvio delle gare per il banchinamento del terminal Tarros per favorire l’occupazione. Si potrà definire cosi quale perte del porto sarà adibita a crociere e quale alla portualità e in quali spazi”.
“C’è anche l’opportunità di incrementare il turismo in bassa stagione cosi come i servizi, salvaguardando cosi anche l’occupazione”.
“Se ci fosse un problema di sovraffollamento di arrivi la sinergia con il Porto di Carrara potrebbe rivelarsi molto utile”.
Abbiamo realizzato una videointervista su questo tema attuale e molto dibattuto.
