Il boom di start-up registrato nel 2016 e nel primo quadrimestre di questo 2017 testimonia quanto questa strategia – se coltivata in modo sapiente – possa in effetti dare diversi frutti e soddisfazioni, sia a livello personale che economico. Quando poi l’avvio di una start-up viene anche facilitato dagli incentivi, ecco che la questione si fa decisamente più interessante: come in Liguria, dove la regione ha avviato il progetto Start and Growth.
Start and Growth: un progetto per le start-up liguri
Se anche voi avete un’idea vincente che vi frulla per la testa, e desiderate darle corpo avviando una start-up, sappiate che questo è il momento giusto per coronare il vostro sogno, soprattutto se abitate in Liguria. Il motivo è dovuto al progetto Start and Growth lanciato dalla regione, che metterà a disposizione dei futuri imprenditori diversi strumenti utili, fra cui finanziamenti per l’avvio di una giovane impresa, servizi di tutoring, voucher e tante altre facilitazioni. Questa iniziativa, approvata dalla Camera di Commercio, ha fatto leva su un dato importantissimo: da quando le istituzioni sono intervenute per proteggere il giovane patrimonio industriale del nostro Paese, il tasso di mortalità delle giovani aziende si è ridotto del 22%, passando dal 40% al 18%. L’accesso al bando sarà consentito a partire dal 2 giugno tramite iscrizione online, e a tutti i cittadini della Liguria, inclusi i disoccupati, con l’unico paletto della maggiore età.
Come aprire una start-up: i passaggi fondamentali
L’iter che porta all’apertura di una start-up, di per sé, non è particolarmente complesso: nonostante questo, è bene conoscere quali sono gli step per avviare questa procedura. Da dove cominciare? Innanzitutto dal capire se la vostra idea sia realmente innovativa, e porti un vantaggio alla popolazione: in assenza dell’idea, una start-up perde il diritto di questa etichetta. Fatto questo, bisogna redigere un business plan, e trovare dei soci o sponsor che possano partecipare al progetto, assicurando un budget di partenza: prima di stringere accordi con qualsiasi tipo di figura imprenditoriale, però, è sempre opportuno fare un controllo del codice fiscale, in modo tale da verificare la loro identità, e proseguire quindi controllando la loro reputazione creditizia. Il passaggio successivo è l’iscrizione al Registro delle Imprese: uno step necessario per dar vita alla giovane azienda e per poter partecipare ai bandi statali e regionali.
Avviare una start-up: altri consigli utili
Fondare una start-up è un passo importante, ma ciò non significa avere la garanzia di sopravvivere sul mercato. È infatti fondamentale che l’imprenditore capisca l’importanza di circondarsi di professionisti fidati, ognuno dei quali avrà una mansione specifica, in quanto esperto della materia. Infine, va anche sottolineata l’importanza di fare una ricerca di mercato per valutare se è effettivamente il momento giusto per fare questo tipo di investimento: l’abilità di un imprenditore sta anche nel capire quando è il caso di tirare i remi in barca per evitare salassi economici senza futuro.