È questo il core del convegno tenutosi oggi presso l’Auditorium del Porto per presentare compiutamente l’unificazione tra i due porti, La Spezia e Marina di Carrara, e la volontà di creare un sistema logistico perfettamente integrato – dal punto di vista funzionale, infrastrutturale, normativo, modale - che comprenda Santo Stefano di Magra. In tal senso, è stato avanzato il progetto di sviluppo del nuovo polo logistico di Santo Stefano di Magra, redatto dal Dad dell’Università di Genova (Carlo Alberto Cozzani e Massimiliano Giberti).
“Un’integrazione, tutt’altro che facile, ma che rappresenta un’ottima opportunità”, ha affermato Carla Roncallo, Presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Orientale.
“Fondamentale sarà, inoltre, il ruolo di tutti gli operatori portuali ma anche quello delle istituzioni, necessario per sostenere la realizzazione delle opere infrastrutturali tanto attese e lo sviluppo di un sistema portuale efficiente sia dal punto di vista tecnologico e informatico che della tutela paesaggistica e ambientale”: ha affermato l’Assessore Regionale Giacomo Giampedrone.
Un convegno che si chiude con non poche perplessità, emerse dagli interventi di Andrea Fontana, presidente degli Agenti Marittimi della Spezia, e Alessandro Laghezza, presidente degli Spedizionieri della Spezia, soprattutto in merito ad ostacoli amministrativi e burocratici che impediscono l’attuazione della riforma e il lento processo di integrazione.