Il Piano, per un importo complessivo di 600 mila euro, si articolata su azioni di: promozione dei settori agroalimentare, florovivaismo, artigianato e high tech in Italia, Europa, Nord America ed Estremo Oriente, economia del mare e missioni internazionali.
"Vogliamo valorizzare le produzioni liguri di eccellenza che puntano anche sull'innovazione e sulla promozione della qualità del nostro territorio per rilanciare l'intero sistema economico-produttivo ligure, ampliando le quote di mercato delle nostre imprese soprattutto quelle che fanno dell'eccellenza e della qualità il proprio business" ha dichiarato l'assessore Rixi. "Abbiamo già avviato molti contatti con i rappresentanti istituzionali di vari Paesi esteri per creare vere occasioni di incontro per le nostre imprese: sicuramente puntiamo a saldare anche i rapporti con la Federazione Russa, sulle cui potenzialità di mercato crediamo molto visto il fortissimo interesse nutrito verso la nostra regione e i prodotti del made in Liguria" ha sottolineato l'assessore Rixi.
Per promuovere le imprese liguri, saranno organizzate anche visite dirette all'interno delle aziende liguri per far conoscere agli operatori esteri la filiera della produzione per esempio di olio, vino o ceramica.
Oltre ad artigianato e agroalimentare, il nuovo Piano di internazionalizzazione, affidato nella gestione organizzativa a Liguria International, prevede anche la promozione dell'economia del mare "che rappresenta quasi il 9% della nostra economia regionale e dà lavoro a circa il 13% dei liguri – ha sottolineato l'assessore Rixi – la Liguria è la prima regione per incidenza sull'export dell'attività legata ai porti: ci sono ancora molti margini di miglioramento e vogliamo sfruttare al meglio le potenzialità delle professioni legate al mare promuovendo azioni di sviluppo dei collegamenti internazionali, eliminando rigidità e inefficienze".