Remo Cibei per CNA e Paolo Figoli per ANAEPA, svolgono il ruolo di Presidenza per il comparto edile per entrambe le Associazioni di Categoria sia al tavolo Provinciale che Regionale, ben rappresentando, dunque, il mondo delle costruzioni delle piccole e medie imprese che in Liguria sono oltre il 50% dell'intero settore.
Tra gli aspetti principali accolti con favore si sottolineano: l'adeguamento dell'esistente, per adattarsi ad esempio a nuove esigenze sociali, e il rendere la normativa a lungo termine, non più a carattere straordinario e pertanto riapplicata annualmente anche a seguito di solleciti delle Associazioni stesse. La stabilità del Provvedimento rappresenta, infatti, una garanzia per le imprese e per il cittadino promuovendo una migliore programmazione degli interventi.
Inoltre con oggettivo merito si riconosce di aver adottato una modalità d'ascolto, tramite incontri informativi e riunioni, che ha dato possibilità di audizione e confronto alle Associazioni al fine di raccogliere le istanze, come la proposta di vincolare le percentuali di ampliamento all'ottenimento del miglioramento di almeno una classe energetica.
Con positività si valuta l'adozione della prassi della sussidiarietà tra Enti che agevola i processi di semplificazione e potrà spronare le amministrazioni comunali ad accelerare gli iter di adozione ed approvazione dei relativi PUC, e la soppressione dell'obbligo di realizzazione di alloggi di edilizia convenzionata o della monetizzazione corrispondente al valore da destinare alla realizzazione di alloggi ERP, calcolata in base alla percentuale di metri quadrati di ampliamento.
Il più grande auspicio è che la normativa proposta diventi uno strumento utile a rilanciare un comparto che ha risentito pesantemente della crisi degli ultimi anni.
Il favorire un recupero del patrimonio esistente sarà un volano, in termini economici , non solo per il settore delle costruzioni ma per tutti i comparti che direttamente e indirettamente si riferiscono ad esso, con l'impiantistica e la serramentistica , infatti, si raggiunge circa il 70% delle ditte artigiane impiegate nelle costruzioni.
Non dimenticando che gli esiti di una riqualificazione del patrimonio esistente realizzata secondo parametri che tengano conto di quanto prioritario per il futuro sia il valore ambientale, di risparmio energetico e sostenibilità, rappresentino per tutti, imprese e cittadini, un vantaggio.