Un polverone che ha visto intervenire anche il Parco Nazionale delle Cinque Terre e il Consorzio Cinque Terre Sciacchetrà, entrambi scettici in merito a un ampliamento della denominazione. "Come Coldiretti La Spezia, - dichiara in una nota il direttore Domenico Pautasso - non vogliamo assolutamente mettere contro i produttori e i territori. La nostra forza si esprime al meglio quando c'è unità di intenti. Coldiretti difende le tipicità il territorio e i marchi e mai e poi mai pensa di calare dall'alto iniziative o decisioni, se non sono state prima condivise con tutti i produttori".
La richiesta di estensione della denominazione è arrivata da Expo, dove il padiglione Coldiretti, la scorsa settimana, ha ospitato con successo le quattro province liguri e le loro eccellenze.
"Quanto accaduto in questi giorni - prosegue Pautasso - è una dimostrazione della voglia di fare e di crescere di alcuni territori. Con questo non si vuole mortificare nessuno. Semplicemente, alcuni produttori hanno voluto esprimere con molta onestà la richiesta di verificare se ci siano i presupposti per attivare le procedure per il riconoscimento".
Il pensiero torna alle fruttuose giornate passate all'esposizione milanese. "A Expo - così il direttore Pautasso - abbiamo visto quanto sia importante il prodotto quando è legato al territorio. Abbiamo fatto degustare i prodotti Liguri e quelli Spezzini a migliaia di visitatori, riscontrando un interesse andato oltre le aspettative. Gli stessi imprenditori agricoli coinvolti in questa settimana organizzata da Coldiretti hanno venduto tutto il prodotto in esposizione"
Pautasso torna sul tema Sciacchetrà: "Coldiretti è l'organizzazione del comparto agricolo più rappresentativa e ne avverte pienamente la responsabilità. Sul tema Sciacchetrà, ribadiamo che solo con il dialogo e la condivisone si possono superare eventuali incomprensioni scaturite dalla richiesta di ampliare il territorio di riconoscimento della denominazione. Vogliamo tranquillizzare i produttori e le istituzioni: nulla sarà fatto senza prima ottenere una condivisione ampia. Ringraziamo pertanto tutti i produttori e le istituzioni che in questi giorni sono intervenuti, a dimostrazione - fatto estremamente positivo - dell'attenzione dedicata a certi problemi e dinamiche".
La chiusura del direttore: "Concentriamoci sul miglioramento della qualità della vita dei nostri produttori che, per ottenere una bottiglia di vino, devono compiere sacrifici al limite della sopportazione. Impegniamoci per dar loro la possibilità di continuare a produrre sempre meglio, fornendo i supporti in termini di strutture e infrastrutture, acqua, strade, logistica e tutto il necessario per rilanciare un'economia di alto profilo, compresi eventuali sgravi fiscali, che competono alle amministrazioni locali. Infine, lavoriamo per far conoscere il territorio e le sue tipicità, in modo che i turisti e i consumatori siano sempre più consapevoli di quello che trovano, che mangiano e che bevono".