Il sindaco di Bolano, Alberto Battilani, anche vice presidente del GAL Provincia della Spezia – Ente Capofila, ha definito la cooperazione una "sfida faticosa ma possibile" perché i 7 GAL liguri coinvolti sono stati in grado di sviluppare e realizzare un'azione unitaria, coordinata e sinergica promuovendo la valorizzazione dell'entroterra ligure sia da un punto di vista turistico che enogastronomico.
Alessandro Ferrante, Presidente CIA e organizzatore dell'incontro, ha ribadito che "la prossima programmazione comunitaria 2014-2020 punterà sempre più su progetti territoriali/tematici di sistema in cui la regia coordinata ed i GAL continueranno ad avere un ruolo strategico di concertazione per lo sviluppo di strategie unitarie ed efficaci".
Riccardo Jannone della Regione Liguria, nel presentare le caratteristiche del nuovo PSR, la cui approvazione finale da parte europea è attesa per la fine giugno con la conseguente apertura dei primi bandi, ha annunciato tra le novità, l'esistenza di due PSR, uno nazionale e l'altro regionale, la cooperazione quale elemento fondamentale per una progettualità condivisa ed infine la riconferma dell'approccio Leader e quindi i GAL quali soggetti in grado di coinvolgere le comunità e definire azioni coordinate e coerenti per il raggiungimento di obiettivi concreti e misurabili.
Si sono poi susseguite le testimonianze dei GAL partner, in particolare il GAL Valli del Tigullio (Paola Caffa), Agenzia di sviluppo GAL Genovese (Angela Rollando), GAL Riviera dei Fiori (Angelo Lumelli ) e GAC il Mare delle Alpi quale esempio concreto di cooperazione tra mare e terra.
Enisio Franzosi, direttore di Agenzia "In Liguria", anch'essa partner, che ha invece presentato una linea di prodotti editoriali e un applicazione digitale "Liguria, l'altra Riviera", appositamente studiati e realizzati per la valorizzazione dell'entroterra ligure.
Nelle sue conclusioni, Aldo Alberto, Presidente CIA Liguria, ha auspicato una sempre maggiore consapevolezza della necessità di sinergie a regia estesa tra agricoltura e turismo quali opportunità di sviluppo per i territori di riferimento. "La Liguria – ha detto - si trova infatti in dote caratteristiche di forte richiamo turistico sia balneare che di vaste aree interne rurali le quali, oggi più di ieri, rappresentano risorse da valorizzare grazie alla conservazione dei caratteri naturali e delle identità culturali locali che rappresentano un valore sempre più ricercato".