Tali ultime entrate consentono il soddisfacimento delle attività di accoglienza (lavoro qualificato per oltre un centinaio di giovani del territorio, in esito a gara europea), il mantenimento della convenzione con Trenitalia, le attività di selezione sul cinghiale, quelle di ricerca e gli investimenti diretti e indiretti per la manutenzione del territorio e il soddisfacimento dei servizi ai turisti e ai cittadini (pari, nell'anno, a circa un milione di euro). Pesano ancora, sull'entità delle risorse disponibili e sull'intero bilancio, i procedimenti di giustizia civile nonché situazioni debitorie e crediti insoluti relativi alle precedenti gestioni, tutti in via di risanamento.
In attesa della nomina ministeriale del Consiglio Direttivo (necessaria per la redazione del piano del parco), sono in corso le attività di sostegno all'agricoltura (conferimento di pietre e formazione per i muretti a secco, consegna di barbatelle, finanziamento delle monorotaie), di attuazione del piano di selezione per la lotta al cinghiale, per la definizione del piano di gestione del parco Unesco, per il mantenimento della certificazione di qualità, per l'ottenimento della Carta Europea per il Turismo Sostenibile, per il sistema del Marchio di Qualità, per gli obiettivi di contabilità ambientale e di tutela della biodiversità, per lo studio di fattibilità di un sistema unico di gestione dei rifiuti, per la creazione di sentieri tematici (parkway).
Per l'impegno dei residui (95 mila euro su progetti, 145 mila per le situazioni di degrado, 190 mila già destinati alla cartellonistica dei sentieri) è stato richiesto alle Amministrazioni di prospettare le rispettive necessità, e le priorità saranno valutate d'intesa.
Il Parco non ha ancora ricevuto riscontro dal Comune di Riomaggiore circa le reiterate proposte di destinare fondi, a fini di tutela dell'Area marina protetta, alla tubazione che conduce i reflui al mare.
Infine, l'Ente ha espresso alla Comunità del Parco la necessità che si consegua al più presto l'Unione dei Comuni delle Cinque Terre, esigenza istituzionale peraltro ampiamente reclamata dagli abitanti dei Borghi.
Il Sindaco di Riomaggiore ha respinto tale espressione, argomentando l'assenza di competenza del Parco in materia, competenza e istanza che sono state invece ribadite.