Un appuntamento importante, giunto all'undicesima edizione, supportato come sempre dalla Regione Liguria e da tutte le Aree Protette della Liguria.
Al convegno – che ha registrato la presenza dell'Assessore Regionale ai Parchi Sergio Rossetti e dell'Assessore Regionale all'Agricoltura Giovanni Barbagallo, dei rappresentanti dei Parchi Liguri e delle Associazioni di categoria agricole e apistiche, nonché di numerosi Amministratori locali – hanno partecipato moltissimi apicoltori provenienti da tutte le province liguri. Un esercito di appassionati, professionisti ed hobbisti, che ha colto l'ormai tradizionale appuntamento autunnale per incontrarsi, per scambiare le proprie esperienze, per discutere sulle più recenti problematiche riscontrate, ma soprattutto per ascoltare le relazioni di esperti, arrivati anche da altre regioni, che hanno toccato i temi dei cambiamenti climatici e delle conseguenze ai danni dell'apicoltura (Claudio Porrini, Dipartimento di Scienze Agrarie Università di Bologna), delle cure e dei rimedi relativamente alle malattie ed alle parassitosi delle api (Roberto Barbero, ASPROMIELE Piemonte), della dannosa presenza in Liguria della Vespa velutina (Marco Porporato, Dipartimento di Scienze Agrarie, Forestali e Alimentari Università di Torino). Non è mancato il consueto aggiornamento sulle politiche regionali in materia di apicoltura, a cura di Franco Formigoni ed Enrico Canale del Dipartimento Agricoltura della Regione Liguria.
Per quanto riguarda il concorso, la fase attuativa è scattata lo scorso mese di luglio con l'invito a partecipare agli oltre quattrocento apicoltori operanti nelle aree protette liguri ed in regola con le norme vigenti. La partecipazione alla contesa regionale è stata numerosa: 70 apicoltori hanno portato a concorso 120 campioni di miele. I campioni sono stati sottoposti a scrupolose ed attente selezioni: in primis le analisi chimico-fisiche realizzate dal Laboratorio Regionale per le analisi dei terreni e delle produzioni alimentari della Regione Liguria, a Sarzana; a seguire le analisi organolettiche realizzate da una giuria composta da numerosi assaggiatori esperti.
82 campioni di miele hanno superato le selezioni e sono stati premiati al termine del convegno a Campo Ligure, con l'attestato di qualità e le ambite "api d'oro": una per i mieli di qualità, due per i mieli di ottimo livello, tre per le eccellenze.
Al concorso sono stati premiati 47 campioni di miele di millefiori, 20 campioni di miele di robinia, 8 campioni di miele di castagno, 5 campioni di melata, 1 campione di miele di erica ed 1 campione di miele di tiglio.
Come da tradizione grande successo per gli apicoltori del Parco del Beigua e dell'Antola: ben 21 campioni di miele premiati in ciascuna delle due aree protette. Nell'Antola arrivano anche due dei tre mieli valutati con il massimo riconoscimento (3 api d'oro); il terzo è appannaggio del territorio del Parco nazionale delle Cinque Terre. Ai produttori del Parco del Beigua va il maggior numero di certificati premiati con le 2 api d'oro (14 in totale).
Complessivamente sono stati riconosciuti: 3 campioni premiati con tre api d'oro (2 in Antola, 1 nelle Cinque Terre); 36 campioni premiati con 2 api d'oro (14 nel Beigua, 8 in Antola, 5 in Aveto, 4 a Montemarcello-Magra, 3 alle Cinque Terre e 2 a Portofino); 42 campioni premiati con un'ape d'oro (11 in Antola, 8 in Aveto, 7 nel Beigua, 7 a Montemarcello-Magra, 5 alle Cinque Terre e 5 a Portofino).