Non può essere vero, anche se molto importante, che l'unico risparmio aziendale avvenuto sia quello relativo al contratto di solidarietà in essere sino a febbraio del 2015 salvo per ACAM Ambiente che ne è uscita nel periodo estivo in quanto necessitava un servizio più gravoso, basta leggere i dati positivi del bilancio 2013, dati che evidenziano risparmi nella gestione aziendale, negli affitti, nei costi relativi alle auto aziendali, nei superminimi e benefits, nei servizi acquisiti esternamente, etc. etc. Non risponde semplicemente al vero l'affermazione secondo cui i "risultati sensazionali" di bilancio 2013 sarebbero la conseguenza momentanea di tagli e vendite di Asset importanti (ramo gas energetico), l'erroneità dell'affermazione sta nel fatto che le vendite citate sono avvenute nel 2014 e quindi impatteranno sui risultati di bilancio dell'anno in corso. E' vero che nelle poste di bilancio 2013 vi sono delle sopravvenienze positive straordinarie e quindi non ripetibili quali gli stralci del debito nei confronti dei creditori. Per questo e' di grande soddisfazione il risultato delle semestrali 2014 e del forecast 2014, approvati dal CdA di giovedì scorso e che saranno esaminati nella prossima assemblea dei soci il 3 ottobre. Vengono infatti confermati i risultati positivi del 2013 anche al netto dell'impatto delle plusvalenze positive derivanti dalle cessioni sopra richiamate.
Onestamente non capisco la volontà di fare polemica su dei risultati che non sono solo merito del management ma di tutti i lavoratori, che in questo modo pur a fronte dei sacrifici che stanno facendo, vedono consolidarsi la loro prospettiva occupazionale seriamente messa in pericolo solo due anni fa. Colgo positivamente il richiamo di Maggiani e Balestrino a fare di più e con ancor maggiore velocità e in questo li richiamo però anche ad una maggior concretezza e pro positività, dicano esplicitamente cosa intendono per disegno industriale a fronte di un piano di ristrutturazione approvato dai creditori e omologato da Tribunale, spieghino le loro idee sulle riorganizzazioni aziendali che non siano semplicemente quelle di lasciare immutate le cose.
Nessuno meglio di me sa che la strada è ancora lunga e l'impegno è ancora gravoso proprio per questo mi permetto di chiedere a tutti e in primis a Maggiani e Balestrino di continuare nel positivo percorso intrapreso, pur nella dialettica dei rispettivi e differenti ruoli, senza però arrivare a disconoscere i positivi, pur parziali e ancora insufficienti, risultati fino ad oggi realizzati, ripeto, per merito di tutti.