Federalberghi e Confcommercio, le principali sigle italiane rappresentanti il settore alberghiero e delle pmi legate al turismo del paese continuano le attività di controllo sui territori e scopre ogni giorno "falle" o comunque strane recensioni. "Secondo le ultime analisi, infatti" spiega Roberto Martini, Direttore Provinciale Confcommercio "vi è ancora un alto tasso di recensioni (a questo punto vere o false?) su strutture chiuse addirittura da 7 anni, che quindi dovrebbero non essere più presenti sulla rete, oppure scalzate nelle pagine... e invece sono sempre lì! Per capire che si tratta di una "bufala", sarebbe bastato uno sguardo al contenuto delle recensioni: nonostante il cliente affermi che ci sono i lucchetti alle porte, che non c'è personale, che non ci sono ospiti, il sito accetta dichiarazioni attestanti i soggiorni nel mese di giugno 2014 e pubblica i relativi giudizi. Un altro cliente, che dichiara di aver soggiornato in uno di questi alberghi, nel marzo 2013, commenta le caratteristiche dell'ascensore, dell'impianto wi-fi, del personale, ed appioppa il relativo giudizio. Peccato che l'albergo fosse chiuso da quasi sei anni! Tripadvisor sostiene che le recensioni fasulle riguarderebbero una minoranza dei casi, ma i ricercatori di Gartner, famoso centro di ricerca americano, stimano che raggiungano una percentuale tra il 10% ed il 14%. Ciò significa che, se Tripadvisor pubblica più di cento milioni di recensioni, quasi quindici milioni sono "truccate". In ogni caso, anche un singolo episodio, che a Tripadvisor può sembrare poca cosa, assume una dimensione rilevante per il cliente o per l'impresa che vede compromessa la propria reputazione. Come noto Federalberghi Confcommercio si è rivolta all'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato per chiedere che Tripadvisor adotti con urgenza misure idonee a prevenire gli abusi a danno dei consumatori. La raccolta degli elementi di prova che porteremo all'ulteriore esame dell'Antitrust si concluderà nei prossimi giorni. Chi desidera contribuire, segnalando i disservizi in cui è incorso da consumatore o da imprenditore, può inviare una comunicazione scritta a mail Federalberghi oppure a mail Confcommercio. Noi ovviamente continueremo a vigilare per il bene dei nostri clienti, dei nostri territori, delle nostre attività e della nostra professionalità".