Una mossa che poco considerava il fatto che le imprese sono in una profonda crisi ed i dati dell'economia nazionale e locale che ogni anno vengono trasmessi e resi pubblici testimoniano come tanto nelle città quanto nei paesi le piccole e medie imprese non ce la facciano più, alle prese con concorrenza sleale, calo dei consumi, crollo del potere di acquisto della gente e con tasse e tariffe sempre più numerose e sempre più care. Insomma: come sempre si pensa al commercio, all'artigianato ed ai servizi come ad una gallina dalle uova d'oro. "In questi contesti - così in una nota Confcommercio La Spezia - vi sono stati, vi sono e speriamo ve ne siano altri, sindaci che hanno ben presente il problema, e quello che tale questione potrebbe ulteriormente portare: desertificazione dei paesi, nuove chiusure, nuovi licenziamenti, degrado, microcriminalità, svalutazione dei fondi commerciali e di conseguenza anche degli immobili. Uno di questi Sindaci – e giunte - che vogliamo lodare è Giacomo Giampedrone, neo primo cittadino di Ameglia che lo sorso anno era in piazza con gli imprenditori e noi a protestare contro l'80% del peso TARI a carico delle pmi e quest'anno, diventato sindaco, ha mantenuto la sua promessa di rivedere i carichi. Non rivoluzioni ma giusti ricalcoli al fine di aiutare in questo momento l'economia locale amegliese. A lui va il ringraziamento nostro e degli imprenditori, che sono stati ascoltati, tutelati, difesi. Ovviamente a lui va il plauso di Confcommercio La Spezia, che ha così portato a casa un nuovo successo".