Tra le tasse che pesano maggiormente sui conti delle famiglie, la Tari ha il primato. Anche quest'anno, complice l'adeguamento imposto da Arera, l'Autorità di regolazione per energia, reti e ambiente, ha subito un rincaro che le Amministrazioni Comunali non sono riuscite a contenere. Su un giornale locale sono state messe a confronto le tariffe dei principali Comuni della Provincia della Spezia con una serie di simulazioni basate su quote fisse e variabili, sulla base di metrature dell'alloggio, dei componenti del nucleo familiare e dei costi fissi. Prendiamo due esempi: una famiglia di quattro persone in un alloggio di 80 metri quadri e un single in un monolocale di 50 metri. Alla Spezia pagano rispettivamente 186 euro e 94 euro. A Santo Stefano pagano rispettivamente 340 euro e 120 euro. Come al solito, il nostro Comune risulta avere una delle Tari più alte della provincia spezzina
Non siamo a conoscenza se Acam /Iren restituisce al Comune di Santo Stefano parte di quanto versato e, in caso affermativo, a quanto ammonta la cifra.A Castelnuovo Magra, comune paragonabile al nostro come numero di abitanti, Iren restituisce 40 mila euro all'anno, che entrano nel bilancio comunale.
A Santo Stefano il servizio di smaltimento dei rifiuti costa quasi il doppio rispetto ad altri Comuni della Provincia. Ultimamente, inoltre, il servizio è risultato oggetto di quotidiane critiche da parte della popolazione, tra sacchetti non ritirati, zone poco coperte, disservizi e una organizzazione che certamente non giustifica un aumento dei costi.
Se confrontiamo il Piano Economico Finanziario di Santo Stefano e Castelnuovo, vediamo che loro hanno un PEF di circa 1.400.000 euro, mentre quello del nostro comune ammonta a circa 2.500.000 euro.
Considerando che il numero degli abitanti è circa lo stesso, la differenza di oltre 1 milione di euro è davvero una enormità. Dal contratto di servizio, si potrebbe capire quali servizi in più abbiamo rispetto a Castelnuovo.
Abbiamo richiesto il contratto di servizio (che non abbiamo ancora avuto) per verificare quali servizi in più gravano sul nostro Comune rispetto a Castelnuovo. Il nostro territorio avrà sicuramente qualche utenza non domestica in più. La ripartizione di un milione e trecento mila euro sull'utenza domestica e un milione e 161 ripartiti sulla parte non domestica non favorisce certamente il cittadino. In questo caso si potrebbe ripartire ancora di più nei confronti delle utenze non domestiche in quanto le attività industriali possono sopportare cifre maggiori rispetto alle persone anziane e ai monoreddito.
E' vero che la raccolta differenziata raggiunge 80%: bisogna vedere quanti rifiuti vanno in discarica, quanto si paga di smaltimento e quanto vengono valorizzati i rifiuti differenziati prodotti.
Quando si arriva a questi livelli, è necessario introdurre la tariffazione puntuale perché anche se c'e un efficientamento, questo viene spalmato su tutti anche su chi di fatto non è virtuoso. Chiediamo come mai non sia stata ancora introdotta, come fatto, invece, da altri Comuni. Con tale tariffazione chi produce meno rifiuti indifferenziati pagherebbe meno: verrebbero in tal modo premiati i cittadini più virtuosi.
Silvio Ratti ed Eleonora Aiesi
Consiglieri comunali della Lega nel Comune di Santo Stefano Magra