"Mi preme innanzitutto ringraziare l'Assessore Palandri e l'ottimo lavoro dei nostri Uffici – afferma il Sindaco Caluri - grazie ai quali siamo arrivati ad un grande risultato, quello di riuscire, fra i pochi Comuni, a deliberare le nuove tariffe rientrando nei termini previsti. Un risultato che vale ancora di più, perché i nostri uffici erano altresì impegnati con gli adempimenti burocratici e le nuove impostazioni del bilancio sperimentale, al quale il Comune di Lerici ha aderito, e che ha comportato un'ulteriore mole di lavoro. La scelta di approvare le aliquote, nonostante l'intervento legislativo che ha permesso ai Comuni di posticipare le approvazioni di queste imposte è dettata dal fatto che il nostro lavoro era già stato programmato da tempo, con un consiglio comunale già convocato per discuterne. Inoltre la manovra approvata ha permesso un'operazione più agevole per il contribuente, che ha modo di conoscere il prima possibile quanto gli spetterà versare e avrà la possibilità di pagare in due rate, a distanza di sei mesi l'una dall'altra. Il punto politico dell'amministrazione riguardo alla costruzione del provvedimento è stato ancora una volta quello di porre al centro i servizi a favore del cittadino, tutelando al massimo le fasce più deboli, e ponendo particolare attenzione alla manutenzione del territorio." "Per consentire questo – prosegue l'Assessore al Bilancio Palandri - risultava indispensabile avere una quota di bilancio disponibile, almeno pari a quella dell'anno precedente. Anche a seguito di confronti con le altre realtà territoriali a noi vicine, abbiamo ritenuto che l'aliquota che rispondesse alla duplice esigenza di mantenere il bilancio in pareggio, senza però gravare troppo sulle tasche dei cittadini, fosse quella del 2,5 per mille, alla quale abbiamo anche deciso di affiancare la più alta quota possibile di detrazioni consentita dalla legge in vigore. Dall'altro lato, abbiamo abbassato l'IMU al minimo previsto dalla legge per quel che riguarda gli immobili dati in locazione e quelli dati in uso gratuito a parenti entro il secondo grado al 4, 6 per mille e sempre nell'ottica d favorire la residenzialità e le fasce più deboli della popolazione, è stata prevista un'aliquota del 4 per mille con una detrazione di 200 euro per gli immobili di ARTE. Gli immobili ad uso commerciale e artigianale in attività, godranno di un'aliquota IMU agevolata pari al 7,6 per mille. L'aliquota IMU ordinaria invece sarà del 10,6 per mille con l'aliquota TASI allo 0,8 per mille. L'aliquota TASI a carico dell'inquilino è quella minima prevista dalla legge, ossia il 10%. Nel dettaglio, l'inquilino pagherà lo 0,25 per mille".