Qui da noi, più di 1,35 milioni di persone hanno deciso di investire nelle criptovalute e stanno contribuendo a un mercato che ora vale 2,22 miliardi di euro. Questo fenomeno è la testimonianza di un interesse in continuo aumento verso le valute digitali e il loro impatto sull’economia nazionale.
Il mercato globale delle criptovalute nel 2024
A novembre 2024, il mercato globale delle criptovalute ha raggiunto la cifra impressionante di 3.000 miliardi di dollari, con un aumento del 79,2% rispetto ai 1.680 miliardi registrati a inizio anno. Gli Stati Uniti continuano a fare la parte del leone, detengono il 16,58% del mercato, seguiti dall’India con il 9,44% e dal Brasile con l’8,10%. Nonostante l’enorme varietà di cripto-attività disponibili, il Bitcoin rimane il re indiscusso con una quota di mercato del 60%, mentre Ethereum è al secondo posto con circa il 13%.
È interessante notare che, nonostante la crescita vertiginosa, le criptovalute rappresentano ancora solo una piccola frazione rispetto ai mercati finanziari tradizionali, che a novembre 2024 avevano una capitalizzazione complessiva di 112.000 miliardi di dollari. Questo dato ci fa capire che, sebbene le valute digitali stiano facendo dei passi da gigante, hanno ancora molta strada da fare per essere considerate una vera alternativa ai mercati tradizionali.
L’Italia e l’aumento degli investimenti nelle criptovalute
Anche in Italia il mercato delle criptovalute sta crescendo rapidamente. Tra giugno 2023 e giugno 2024, il valore del mercato è passato da 1,35 miliardi di euro a 2,22 miliardi, con un incremento del 64%. Questo aumento è stato accompagnato da un numero sempre più elevato di investitori, che ormai sono più di 1,35 milioni. La cifra media investita è di circa 1.600 euro per persona. Tuttavia, il mercato delle criptovalute rimane caratterizzato da un’alta volatilita, con delle oscillazioni significative che dipendono in gran parte dalle dinamiche internazionali e dalle fluttuazioni dei principali asset digitali.
Questi numeri mostrano che sempre più persone stanno decidendo di esplorare questo nuovo mondo, spinti dalla voglia di diversificare i propri investimenti e, forse, anche dalla curiosità verso un mercato innovativo.
Per quanto affascinante, questo percorso non è privo di rischi: le criptovalute sono infatti soggette a dei cambiamenti repentini che possono portare a dei guadagni incredibili, ma anche a delle perdite consistenti.
Chi sono gli investitori italiani in criptovalute?
Se guardiamo più da vicino chi sono le persone che investono in criptovalute in Italia, notiamo che la maggioranza è rappresentata da individui privati: oltre il 99% dei detentori di criptovalute è costituito da persone fisiche. I Millennials, ossia quelli nati tra il 1981 e il 1996, costituiscono la fetta più grande, rappresentano il 37% degli investitori e detengono il 39% del valore complessivo investito. Tuttavia, non bisogna dimenticare gli investitori di età compresa tra i 40 e i 60 anni, che sono il 28% del totale ma possiedono ben il 49% del valore complessivo delle cripto-attività. Questo ci indica che, probabilmente, le generazioni più mature hanno una maggiore capacità di investimento e vedono nelle criptovalute una buona opportunità per diversificare il proprio portafoglio.
Questa distribuzione demografica ci mostra come le criptovalute stiano attirando un pubblico sempre più variegato, composto non solo dai giovani ma anche dalle persone di età più avanzata, che riconoscono le potenzialità di questo settore.
L’utilizzo delle criptovalute online
Un campo in cui le criptovalute stanno guadagnando terreno è quello dei casinò online. Grazie alla loro sicurezza, alla velocità delle transazioni e all’assenza di commissioni, sempre più giocatori scelgono di utilizzare le valute digitali per le loro attività di gioco. Questo ha portato a una crescita nell’adozione delle criptovalute in questo settore, questo rende le transazioni più sicure e garantisce anche un certo grado di anonimato per gli utenti. Un esempio interessante è il gioco del Plinko, che sta diventando particolarmente popolare. Sono disponibili delle piattaforme dove è possibile giocare con le criptovalute.
Un altro settore in cui le criptovalute stanno trovando applicazione è quello dell'e-commerce di beni digitali e fisici. Molte piattaforme di vendita offrono ormai la possibilità di acquistare prodotti utilizzando valute come Bitcoin o Ethereum, grazie alla semplicità dei pagamenti e all'eliminazione di intermediari finanziari.
Inoltre, l'industria dei viaggi e del turismo ha iniziato a integrare le criptovalute come opzione di pagamento. Alcuni siti di prenotazione accettano Bitcoin per hotel, voli e noleggio auto, offrendo ai viaggiatori un modo innovativo e flessibile per gestire le loro spese, soprattutto nei viaggi internazionali.
Le transazioni in criptovalute: Volumi e trend
Nel primo semestre del 2024, in Italia sono state effettuate delle operazioni di conversione dalle valute legali alle criptovalute per un valore di quasi 2,8 miliardi di euro. In media, ogni investitore ha effettuato circa 9 transazioni, con un importo medio di poco più di 260 euro per operazione. Anche le conversioni inverse, da criptovalute a valuta tradizionale, sono state consistenti e hanno raggiunto un valore di 2,9 miliardi di euro, con una media di 10 operazioni per cliente e un importo medio di 266 euro.
Questi dati dipingono un quadro di un mercato piuttosto dinamico e vivace, dove le criptovalute non sono più solo un investimento passivo ma uno strumento utilizzato attivamente. C’è però da considerare che una parte significativa di queste transazioni potrebbe non essere ufficialmente registrata, poiché non tutte avvengono tramite dei prestatori di servizi regolamentati in Italia. Ciò lascia intendere che il vero volume del mercato potrebbe essere ancora più grande di quanto si possa stimare ufficialmente.