"Il documento approvato oggi – spiega Lorena Rambaudi, coordinatrice della commissione politiche sociali della Conferenza delle Regioni e assessore al welfare della Regione Liguria – richiama il Governo al proprio impegno formalmente sancito nelle intese del 30 marzo e del 6 aprile 2011. Siamo contenti che sia ripartito il confronto fattivo e progettuale con il Governo con l'obiettivo di integrare i profughi sul nostro territorio e arrivare in modo non traumatico all'uscita dal piano di accoglienza prevista per il 31 dicembre 2012". Esiste però un problema che riguarda la copertura economica per le attività già svolte dall'inizio dell'anno ad oggi, per le quali le Regioni chiedono un atto concreto e non più solo verbale, già affermato dal Ministro Cancellieri, senza il quale rischia di salire la tensione sui territori. Se il Governo non si decide a coprire le spese, rischia infatti di aumentare la tensione tra Regioni e enti gestori, associazioni di volontariato e piccole cooperative che non riescono più ad anticipare i soldi per l'accoglienza e si trovano così costretti a fare da cassa al Governo.
"A questo punto – ha concluso Rambaudi - se non si risolve urgentemente il problema e non si ricostituisce il rapporto di fiducia tra Governo ed Enti gestori sarà impossibile attivare il progetto condiviso dai diversi livelli delle Istituzioni per il secondo semestre del 2012. La sensibilità e l'impegno da parte del Ministero si devono tradurre velocemente in atti amministrativi".